domenica 6 agosto 2017

Uomini illustri del regno di Napoli

Uomini illustri del Regno di Napoli.
Pietro Giannone nella sua “Istoria civile del Regno di Napoli” esalta l’opera del dotto giureconsulto Leonardo Liparulo che nel 1573 fu fatto vescovo di Nicotera da papa Gregorio XIII. 
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“… Fiorì ancora nel Regno di Roberto (1309 - 1343), e più in quello della Regina Giovanna sua nipote il famoso Andrea d'Isernia. Per la sua profonda dottrina legale, e particolarmente in materie feudali, fu nel Regno di Carlo II, padre di Roberto, fatto Avvocato fiscale, e poi Giudice della G. C., indi da Carlo istesso creato Maestro Razionale della Camera de' Conti: ufficio, come fu detto, in que' tempi di grande autorità: a cui donò ancora molte Terre, e fece altre remunerazioni. Roberto suo figliuolo lo mantenne nel medesimo posto di Maestro Razionale ch'esercitò per molti anni, sino che, morto Roberto, dalla Regina Giovanna non fosse stato innalzato ad esser suo Consigliere e Luogotenente della Camera Regia; Tribunale ove egli avea menati molti suoi anni in qualità di M. Razionale.
…Primieramente, ciò che si narra della sua moglie, de' figliuoli e delle dignità, che costoro avessero avute dalla Regina Giovanna, è tutto favoloso, siccome fu dimostrato dal Vescovo Liparulo, che con molta diligenza ed esattezza tessè la vita di questo Giureconsulto”.

Wikipedia: 
Roberto d'Angiò, detto il Saggio (1277Napoli, 16 gennaio 1343), figlio del re Carlo II d'Angiò e della regina Maria Arpad d'Ungheria, fu nominato nel 1296, durante il regno di suo padre, primo duca di Calabria, titolo che manterrà fino alla sua incorazione a re di Napoli, avvenuta alla morte del padre nel 1309. Sarà sovrano del Regno di Napoli, assieme ai titoli di conte d'Angiò e del Maine, conte di Provenza e di Forcalquier, e re titolare di Gerusalemme, fino alla sua stessa morte, avvenuta nel 1343. Senza eredi legittimi in vita, Roberto sarà succeduto al trono dalla nipote Giovanna, figlia di suo figlio Carlo, duca di Calabria.

"Andrea da Isernia (Isernia, 1230 circa – Napoli, 1316) è stato un giurista italiano di epoca basso medioevale che divenne noto per i suoi studi sul diritto feudale (la "Lex Lombarda") tanto da guadagnarsi l'appellativo onorifico di "monarca feudistarum" ("re del diritto feudale”). Fu docente di diritto civile a Napoli dal 1288 al 1316. Fu autore dei Commentaria in usus feudorum e dei Riti della Magna Curia maestri nazionali".

Pietro Giannone (Ischitella, 7 maggio 1676Torino, 17 marzo 1748) è stato un filosofo, storico e giurista italiano, esponente di spicco dell'Illuminismo italiano. Fu praticante presso Gaetano Argento, che disponeva di una vasta biblioteca, la frequentazione della quale fu essenziale per la sua formazione. I suoi interessi non si limitarono soltanto al diritto ed alla filosofia, appassionandosi anche agli studi storici e dedicandosi per ben vent'anni alla stesura della sua opera storica più conosciuta Dell'istoria civile del regno di Napoli, che gli causò tuttavia numerosi problemi con la Chiesa per il suo contenuto. 


Giureconsulti napoletani di Massa Lubrense (NA).


IL LEGISTA NARDUS LIPARULUS (... – 1578) LEONARDO LIPARULO DI MASSA LUBRENSE (NAPOLI) IN UNA PUBBLICAZIONE DI FRANCOFORTE DEL 1598. IL DOTTO UOMO DEL RINASCIMENTO APPARTENEVA ALLA NOBILE FAMIGLIA LIPARULO DI MASSA LUBRENSE E NEL 1571 ESPRESSE IL SUO PENSIERO SU  "D. ANDREAE DE ISERNIA IN USUS FEUDORUM COMMENTARIA". 

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