domenica 13 agosto 2017

13 AGOSTO MARTIRI DI OTRANTO

NESSUNO RINNEGÒ LA FEDE IN CRISTO
PAPA FRANCESCO SANTIFICA GLI IDRUNTINI
La Cappella di S. Francesco, con la tela di S. Francesco di Paola cui essa è dedicata, custodisce l'urna contenente le reliquie dei Martiri di Otranto, città che sotto il regno di Ferrante I, fu improvvisamente assalita il 28 luglio 1480 e devastata dai Turchi. 
Alla liberazione della città idruntina parteciparono anche soldati di Massa Lubrense il 10 settembre 1481. Sull'urna contenente le reliquie, custodita nell'attuale cappella di S. Francesco è scritto: “Martyres Hydruntini MDLXXXIII”.

Da Wkipedia:
Il 12 maggio 2013, Papa Francesco canonizzò gli otrantini, trucidati dai turchi nell’agosto del 1480 perché rifiutarono la conversione all’Islam.
Il 13 agosto di ogni anno, Otranto ricorda con una grande e suggestiva celebrazione i suoi Eroi Martiri del 1480.

Il 28 luglio 1480 una flotta navale turca del sultano dell'Impero ottomano Maometto II proveniente da Valona, forte di 90 galee, 40 galeotte e altre navi, per un totale di circa 150 imbarcazioni e 18.000 soldati, si presentò sotto le mura di Otranto[3].
La città resistette strenuamente agli attacchi, ma la sua popolazione di soli 6.000 abitanti non poté opporsi a lungo ai bombardamenti. Infatti il 29 luglio la guarnigione e tutti gli abitanti abbandonarono il borgo nelle mani dei Turchi, ritirandosi nella cittadella mentre questi ultimi cominciavano le loro razzie anche nei casali vicini.
Nel massacro che ne seguì, tutti i maschi di oltre quindici anni furono uccisi, mentre le donne e i bambini furono ridotti in schiavitù. Secondo alcune ricostruzioni storiche, i morti furono in totale 12.000 e i ridotti in schiavitù 5.000, comprendendo anche le vittime dei territori della penisola salentina intorno alla città[4].
Vani furono i primi tentativi di riconquista, organizzati tra agosto e ottobre del 1480 da Re Ferdinando di Napoli, che richiamò alla guerra il figlio Alfonso d'Aragona e fece una flotta con l'aiuto del cugino (Ferdinando il Cattolico) e del Regno di Sicilia[5]

Dopo tredici mesi Otranto venne riconquistata dagli Aragonesi, guidati da Alfonso d'Aragona, figlio del Re di Napoli".

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