UN GIURECONSULTO NAPOLETANO
INVIATO DA SISTO V A PALESTRINA
Alcune reliquie di San Agapito, giovane cristiano di Palestrina (Roma) giustiziato con la decapitazione il 18 agosto 274 d.c. all’epoca dell’imperatore Aureliano, traslate a Corneto (oggi Tarquinia (Viterbo)) nel 1437 per le vicissitudini storiche che coinvolsero Palestrina ed i suoi signori Colonna, ritornarono in parte a Palestrina per intercessione del cardinale Marcantonio Colonna e di papa Sisto V. Il papa, per affrontare l’attaccamento al santo da parte dei fedeli delle due cittadine coinvolte, inviò Francesco Liparulo a Corneto con un breve apostolico del 7 luglio 1588 ( documento pontificio con l’etimo di litterae in forma brevis). Il giureconsulto, originario di Massa Lubrense (NA), “fingendo di dover controllare le reliquie, ne prese buona parte del cranio e alcune ossa del braccio e le riportò a Palestrina. Il cardinale marcantonio Colonna ricondusse le ossa nella cattedrale di Palestrina, dopo averle inserite in un busto d’argento, con una solenne processione (La Notizia di Angelo Pinci)”.
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