sabato 18 febbraio 2017

Salvaguardia dei valori forti degli Italiani

CENTRO DI FORZE DINAMICO
PER  UNA  SOCIETÀ  ATTENTA
“Bruxelles, 13 feb. - Con una crescita stimata allo 0,9% per il 2017, l'Italia sarà l'unico paese della zona euro e dell'Unione Europea a registrare un incremento del Pil di meno dell'1% nel corso di quest'anno. E' quanto emerge dalle previsioni economiche d'inverno, pubblicate in mattinata dalla Commissione, secondo le quali la crescita media dell'Eurozona e' dell'1,6% e quella dell'Ue dell’1,8%. (Repubblica.it) Ultima nella classifica dei tassi di crescita del Pil previsti dalla Commissione Ue. Nel 2015 siamo stati terzultimi, nel 2016 penultimi dietro la Grecia”.

Qual è la questione del nostro Paese? 
L'incubo della disoccupazione affligge "le fasce più deboli" degli Italiani

C'è l'esigenza per la società civile di uno Stato più umano che “riconosca e sostenga” la persona umana secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che possa conservarsi nel tempo. Si tratta di riaffermare e realizzare per la nostra “società attenta ed esigente” i “valori forti” del popolo italiano che sono “dignità della persona che lavora, famiglia, solidarietà, sussidiarietà, economia sociale di mercato” per far fronte all’impoverimento delle famiglie, alla crescente disaffezione verso la politica, al peggioramento delle prospettive di stabilità per il lavoro dei giovani e all’ingiustizia sociale che permette a pochi di vivere nell’abbondanza e a molti di indebitarsi per fronteggiare la “perfida crisi”.

Occorre generare nuove imprese, attrarre nuovi investimenti, dare un valore positivo a chi fa impresa, riportare al centro il lavoro con un mercato inclusivo per i giovani, le donne e gli immigrati. 

L’esortazione è quella di costruire una società più giusta il cui centro è la persona che si realizza liberamente, cioè una comunità fondata sul progresso della vita e sulla forza della libertà in cui sia riconosciuta la dignità dell'uomo esistenziale dal suo concepimento fino alla sua morte naturale. 
Le soluzioni già adottate dei problemi dell’attuale mondo economico e finanziario globalizzato minano la concezione cristiana dell'uomo e del suo destino, perché sono basate sull’idea che l’uomo non è il soggetto delle attività umane, ma un oggetto manipolabile per qualsiasi scopo utilitaristico e individualistico. 

Lo Stato deve provvedere a migliorare le infrastrutture, a sostenere la ricerca scientifica e a regolamentare il mercato, producendo normative finanziarie e creando maggiore equilibrio tra domanda e offerta nell’ambito del territorio nazionale. Si tratta di frenare la povertà dilagante e la perdita dei posti di lavoro, garantendo equità sociale ed eliminando le ingiustizie sociali tra chi ha troppo e chi non ha nemmeno il necessario per mantenere la famiglia. 

La “cellula vitale” della società, la famiglia naturale, è minacciata dalla pressione degli interessi utilitaristici che non considerano il valore e la dignità dell’essere umano. Questa espressione originaria della società umana richiede il rispetto del principio di sussidiarietà, inteso come aiuto economico, istituzionale, legislativo offerto alla famiglia. Soltanto la costituzione di una società “a misura di famiglia” può garantirla dalle derive individualiste perché la persona e i suoi bisogni devono essere al centro delle attenzioni delle Autorità politiche.
Si avverte la necessità di costruire un Centro coeso “di molte forze politiche” di ispirazione popolare, liberale, cristiana e sociale. La politica degli interessi ha dimenticato i valori del popolo italiano. 

La democrazia è un sistema politico e la comunità civile ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale per tutti. I valori del popolo italiano tra cui in primo luogo quello della persona e del lavoro devono essere difesi per conservare la nostra identità. 

La globalizzazione si governa promuovendo occupazione che dà prosperità, garantendo l'equità che elimina le ingiustizie sociali e armonizzando la sostenibilità per le prossime generazioni. Soltanto l'intervento dello Stato può compendiare l'azione degli investitori mondiali in modo da attrarre i capitali con una giusta ed equa regolamentazione finanziaria e commerciale per promuovere occupazione e progresso per tutta la cittadinanza, cioè attuare un'economia sociale di mercato e promuovere la solidarietà e la sussidiarietà.

Ciò che impedisce la crescita per gli esperti di economia, per chi fa impresa e per i lavoratori è la mancanza di volontà politica. Occorre che il Parlamento si impegni per utilizzare tutte le risorse del Paese al fine di superare l'attuale crisi sociale e produttiva. Si tratta di legiferare per quello che interessa alla società civile, cioè adottare tutte le misure politiche con provvedimenti mirati a rilanciare l'economia sociale di mercato. I cittadini che amano la libertà e vogliono che le Istituzioni provvedano alla loro vita quotidiana, basata sul lavoro, la famiglia e i figli, vogliono un rilancio dell’occupazione e la creazione di nuovi posti di lavoro.


Francesco Liparulo - Venezia

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