martedì 16 febbraio 2016

La Città Metropolitana di Venezia non può operare

44 COMUNI DEL NUOVO ENTE SVANTAGGIATI
SENZA  LE  DELEGHE   FONDAMENTALI

Il Consiglio della Città Metropolitana di Venezia, convocato il 15 febbraio 2016 in Venezia a Palazzo  Ca’ Corner, San Marco 2662, ha discusso il bilancio di previsione per l’esercizio 2016 ed eletto il nuovo Collegio dei revisori.

“Breve aggiornamento - afferma alle 15.52 Luigi Brugnaro, sindaco della Città Metropolitana di Venezia - da parte mia non c’è nulla da dichiarare sul tema delle deleghe. Le deleghe all’Urbanistica, in parte tolte, venivano posticipate dopo l’approvazione del Piano Strategico. Non credo ci sia dietrologia da imputare a Regione. La legge Delrio è scritta male; si è lasciato quasi aperta la porta a possibili dissidi tra Regioni e Città Metropolitane per alcune deleghe che sono fondamentali per la Città Metropolitana. Non finire nelle diatribe. Non credo a dietrologia. Vanno informati i Comuni che sono svantaggiati in assenza dei chiarimenti. Si espone il PAT (Piano di assetto del territorio) a vizi fondamentali di procedura. Abbiamo chiesto la Legge regionale e nel frattempo stiamo scrivendo ai proponenti. Per la richiesta del PAT del Comune di Musile, dobbiamo diffidare i proponenti a quel progetto perché è necessario il nostro parere. Non c’è la delega della Regione. Questa cosa crea problemi. Stiamo cercando un giurista per proposte al Governo e allo Stato. Non escludo ricorsi per danni causati dalla situazione tecnica. Non sono un giurista ma sono obbligato a difendere la Città Metropolitana. Occorre chiarire. La legge è fatta male. È la volta buona perché Venezia Metropolitana voglia fare sentire la sua voce. Nello Statuto risulta che è aperta ad altre provincie, i comuni potrebbero avere interesse a progetto di costruzione di Città Metropolitana. Parlerò con Zaia. Occorre trasparenza. Per il progetto del Piano strategico mi sono dato come scadenza maggio - giugno. Abbiamo fatto un bilancio per il 2016 in assenza del Piano strategico per le “manutenzioni minime”. Il bilancio è stato redatto tecnicamente dagli uffici e sarebbe bello un approvazione corale. Occorre semplificare i tempi e spiegare a tutti cos’è il progetto di bilancio”.  

“Clima ostile - ritiene Andrea Ferrazzi (PD) - da parte Regione. Per la costituzione del Piano strategico, occorre coinvolgere tutte le forze; è uno dei documenti fondamentali per lo sviluppo del territorio metropolitano. Il Piano territoriale deve essere costruito con il massimo coinvolgimento. Credo che dal punto di vista urbanistico sia più importante citare in tutte le leggi la Città Metropolitana. La Regione faccia opera di armonizzazione nella legislazione in modo che dai singoli Comuni alla Regione  venga citata la Città Metropolitana. In assenza di tutto questo, siamo in assenza di strumenti di intervento. Quindi una forte azione da parte del sindaco Metropolitano per realizzare quanto detto”.

“Credo anch’io - dice Nicola Pellicani (Lista Casson Sindaco) - che la legge di riferimento Delrio sia incompleta e si presta ad essere interpretata malamente. Questo ultimo atto di Regione, sembra che sia ostile a città Metropolitana. Si era detto che dopo l’approvazione dello Statuto, sarebbero state conferite le deleghe. Adesso dopo il Piano strategico verranno conferite le deleghe; allora è dilazionare e mette in difficoltà molti comuni che hanno i PAT in itinere. Va fatta chiarezza e aperto un tavolo con la Regione. Sul Piano strategico, credo che lì va fatto un piano assieme per garantire partecipazione adeguata; aprire confronto analitico e poi redigere il Piano”.

“La Regione opera con le leggi - sostiene Luigi Brugnaro - e quindi la Regione non c’entra. Lo Statuto lo abbiamo fatto per lasciare ai sindaci uno spazio, convinti del grado della loro autonomia. Occorre chiedere allo Stato una compartecipazione sul reddito per la Città Metropolitana. Noi riusciamo a chiudere il bilancio per il 2016 utilizzando per l’equilibrio avanzi del 2015.      

La seduta si chiude alle 17.42.

Francesco Liparulo - Venezia

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