venerdì 5 febbraio 2016

Il sindaco di Venezia non mantiene le promesse elettorali

LA MACCHINA COMUNALE PRESENTA
DIRIGENTI  CHE  FANNO  I  DIRETTORI
Sessione straordinaria lunedì 1 febbraio del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan.
La dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, alle 15.47 apre la seduta consiliare. L’assessore Paolo Romor (Risorse umane, Politiche educative, Avvocatura Civica, Semplificazione amministrativa) è chiamato ad illustrare la proposta di deliberazione n. 2015/727, indicata al n.1 dell’ordine del giorno.

“Questa delibera - dice Romor - affronta i criteri generali per organizzare Uffici in funzione dei quali ridisegnare la Macchina comunale attraverso i servizi da rendere al cittadino che è il fruitore, razionalizzando le competenze tra Comune e Municipalità con l’evitare i doppioni ed ottenere economie di scala. I dirigenti devono diventare responsabili e operativi. I direttori che sono ridotti di numero per coordinare più settori”.
“Siamo davanti a criteri generali - afferma Davide Scano del Movimento 5 Stelle - in materia di uffici e servizi. La materia potrebbe sembrare apparentemente di scarsa importanza. La delibera contiene criteri generali e non ci sono numeri. Presento emendamenti per modificare e cercare di evidenziare obiettivi e finalità dell’organizzazione. Ricordo che il sindaco aveva firmato impegni formali al teatro Goldoni durante la campagna elettorale, cioè la riorganizzazione della "macchina comunale” con il taglio del 50% degli incarichi esistenti, ovvero 700 su circa 3300 dipendenti, riduzione delle consulenze esterne ed assegnazione dei nuovi incarichi secondo merito. Ridurre il 50% è primo impegno per riorganizzare e riassegnare incarichi in base a professionalità. Ruolo individuato da pianta organica. Le persone più opportune si trovano con criteri di merito. Si tratta di delibera molto importante e può portare una cascata di benefici ragguardevoli”.
“Molto sinteticamente - dice Nicola Pellicani (Lista Casson Sindaco) - vorrei ricordare la gestione; credo che questa della Macchina comunale sia uno dei grandi temi; è una delle grandi sfide per mettere in moto la Macchina comunale difronte a nuove emergenze. Le linee guida elencano alcuni obiettivi e sono troppo generici; ci si chiede di votare delibera. Il punto nodale sono le riduzioni di direzioni, la rotazione degli incarichi e le consulenze. Dalla delibera si fa fatica a comprendere, al di la della retorica, il numero dei dipendenti. Una riorganizzazione complessiva non può che toccare anche le Partecipate.
Abbiamo presentato oggi la delibera - dice il sindaco Brugnaro -perché sono criteri per fare organizzazione. Criteri condivisibili legati a democrazia. Vorrei rassicurare Scano che stimo perché è costante. I contratti non possono essere cancellati. Ci sono contratti del comparto dirigenze. La linea che confermo, che stimo, è quella di conservazione di quello che c’è. Poi sulle consulenze, non faccio nuove consulenze, solo il minimo, come l’Avvocatura civica.
La presidente del Consiglio invita Davide Scano del Movimento 5 Stelle ad illustrare il suo 1° emendamento.
Nella pagina n.3 della proposta di delibera si evidenzia la figura del Direttore Generale.
“Questa figura non serve - dice Scano - ed è considerata facoltativa. Occorre restringere la Macchina comunale e partire con il piede giusto, dando responsabilità ai dirigenti che rimangono. L’assessore ritiene che possa svolgere funzione di coordinamento. 
Si vota: presenti 27, votanti 27 favorevoli 9, contrari 19. Il Consiglio non approva.

Si passa all’emendamento n. 2 presentato dai consiglieri del Movimento 5 stelle. 
L’oggetto dell’emendamento sono i 700 incarichi comunali su 3.000 dipendenti. Il sindaco aveva sottoscritto al teatro Goldoni un accordo per selezionare il personale con bandi interni per valorizzare il merito e la trasparenza. L’assessore ritiene che l’emendamento voglia inserire un parametro che condiziona il potere di scelta del sindaco. Non si può entrare nel dettaglio. Parere negativo.

“Non vedo accordo - afferma Giampaolo Formenti ( Lista Brugnaro Sindaco) - tra quello che dite adesso e quello detto prima”.
“Quanto detto da Formenti - risponde Davide Scano - non so a che cosa si riferisce. Vorrei un chiarimento dall’assessore. Il sindaco possa individuare al massimo 35 dirigenti della futura Macchina comunale. Si spera 350 incarichi anziché 700. Gli altri 2.300 dipendenti sono stufi. Un incarico non è per tutta la vita come il diamante”.
“Non ho capito bene la contraddizione - afferma Elena La Rocca del Movimento 5 Stelle - tra istanze presentate dai dipendenti per essere parte attiva alla riforma. È vergognoso!”.
Si passa all’emendamento n.3. L’assessore sostiene che "l’emendamento si riferisce a qualcosa che entra nel dettaglio di quello che sarà il regolamento".
“È una farsa! “Non ce ne frega niente delle minoranze”, questa è la verità - dice Scano - criteri nuovi per le “performance”. Criteri generali quelli che farà la Giunta. Trovate scuse migliori”.

“Esprimo convincimento - afferma Renzo Scarpa - che 2 emendamenti possono far parte del nostro bagaglio di decisione. Invito Giunta a fare un ragionamento. Dico che si può ragionare.
Alle 18.45 la presidente del Consiglio comunale sospende la seduta.
Alle 19.20 i consiglieri ritornano in sala.

L’emendamento 3 di Davide Scano viene riscritto e ripresentato.
Valutazione della riformulazione con parere favorevole di Giunta. 
Si vota: presenti 31, votanti 31, favorevoli 31. Il Consiglio approva.
Con l’emendamento n.4 di Davide Scano viene proposto di aggiungere il punto 8 alla delibera. Si prevedono conseguenti risparmi ed economie di scala, senza prevedere un’ulteriore scrittura della delibera. Si accetta la proposta di riformulazione. Si vota: presenti 32, votanti 32, favorevoli 32. Il Consiglio approva.
L’emendamento n. 5 di Davide Scano riguarda la questione dei dirigenti. Non esiste una distinzione tra dirigenti e direttori. Si è creata una sorte di gerarchia tra dirigenti che fanno le funzioni dei direttori e dirigenti. Occorre nitidezza e cristallinità nell’individuazione dei dirigenti. I dirigenti devono essere tutti dirigenti. 
“Con questo emendamento - dice Scano - si è fatta luce sulla seguente cosa: non si capiva distinzione tra dirigente e direttore”.
Il parere di Giunta è negativo. Voto: presenti 33, votanti 28, favorevoli 4, contrari 24, astenuti 5.

Si passa alle dichiarazioni di voto per la proposta di delibera 727/2015. Criteri generali in materia di organizzazione degli uffici e servizi e di adozione del Regolamento sull’ordinamento degli uffici e servizi.
La dichiarazione di voto per i consiglieri del Movimento 5 stelle è favorevole pur riconoscendo i dubbi già emersi nelle esposizioni precedenti. Si condividono gli obiettivi della proposta di deliberazione.

“Voglio ricordare - afferma Maurizio Crovato (Lista Luigi Brugnaro Sindaco) - che questo è l’inizio del cambiamento”.
Si vota per la proposta di delibera n. 727: presenti 33, votanti 33, favorevoli 27, contrari 6.
Il Consiglio approva.
Francesco Liparulo - Venezia

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