lunedì 25 gennaio 2016

Venezia si adegua alla Legge Regionale del 2012

AREE DEGRADATE NEL CENTRO URBANO
PER NUOVI INSEDIAMENTI COMMERCIALI
Riunione congiunta di 2 Commissioni Consiliari (V e IX)  giovedì 21 gennaio 2016 nella sede della Municipalità di Mestre - Carpenedo presieduta da Lorenza Lavini.

Alle 10.20 la presidente della V Commissione (urbanistica, edilizia privata, edilizia convenzionata, ambiente e città sostenibile), verificato il numero legale dei consiglieri, avvia la discussione per esaminare la proposta di deliberazione PD.696 del 10/12/2015: Variante n. 6 al Piano degli Interventi ai sensi dell'art. 18 della L.R. 11/2004 per l'adeguamento degli strumenti urbanistici comunali ai criteri di pianificazione della L.R. 50/2012 e relativo regolamento attuativo. Presa d'atto di non pervenute osservazioni e contestuale approvazione. 

Il dott. Alessandro Martinini, direttore della Direzione Commercio e Turismo del Comune di Venezia, è invitato dalla presidente ad illustrare la proposta di delibera: “Con il provvedimento - afferma Martinini - si adeguano gli strumenti comunali alla nuova definizione di Parco Commerciale in virtù della L.R. 50/2012  per l’insediamento di medie e grandi strutture di vendita”.

Le medie strutture di vendita (come definite dalla L.R. n. 50/2012) sono degli esercizi commerciali singoli o aggregazioni di più esercizi commerciali, in forma di medio centro commerciale, con superficie di vendita compresa tra 251 e 2.500 metri quadrati. 
Ci sono Medie strutture di vendita con superficie di vendita non superiore a mq. 1500 e Medie strutture con superficie di vendita superiore a 1.500 metri quadrati.
La grande struttura di vendita ha una superficie superiore a 2.500 mq.

Il Comune “ha approvato l’individuazione delle aree degradate. Ci vuole passaggio all’interno della delibera comunale con cui adeguare il perimetro del parco commerciale nell’ambito del perimetro urbano. Vi è libero insediamento fino a 1.500 mq con semplice SCIA (segnalazione commerciale inizio attività)”.

L’Arch. Luca Barison dirigente dell’Urbanistica Terraferma, proietta “un ingrandimento generale della situazione in cui si inserisce la proposta di delibera” ed illustra tutte le “modifiche sostanziali rispetto ai parchi esistenti. 

Alle 10.55 l’assessore Massimiliano De Martin (Urbanistica, Edilizia privata, Edilizia convenzionata, Ambiente, Città sostenibile) afferma: “Avevo perplessità per questo Piano del commercio, visto le aree e i siti, è importante nell’analisi di futuri provvedimenti  per per nuovi insediamenti. Proporrei di fare nuova cartografia per aree degradate. Ci sono nuove aree, sono principio di rigenerazione urbana”.

La presidente apre il dibattito.
“È stato dato - afferma Davide Scano del Movimento 5 Stelle - come risultato positivo il fatto che non sono state  date osservazioni. La gente è arcistufa, è demotivata su questa questione. La linea generale che sta prendendo piede ora è quella della Amministrazione precedente. La città è morta dal punto di vista commerciale. Ci sono lamentele; l’Amministrazione non da segni. I tecnici rappresentano quello che abbiamo, però il porre le aree degradate che sono già in periferia, in aree periferiche, questo è un trucchetto, fa schifo. Aree degradate nel centro urbano, resta trucchetto per fare aree commerciali dove non serve. C’è Porto Marghera dove ci sono aree da bonificare”.  

Nicola Pellicani sostiene di essere “favorevole per rigenerazione urbana in centro”.

Alle 11.14 Paolino D’Anna (Lista Francesca Zaccariotto - Venezia Domani) afferma: “Ringrazio i tecnici per lavoro fatto da tecnici. La legge è legge. Vorrei dire questo a Scano: “La gente è stanca, d’accordo, però è stanca anche di voi. Quando lei o tu sei disgustato, fai proposte! La gente comincia ad essere stufa di voi. 

“La delibera oggi - dice Andrea Ferrazzi (PD) - parte dalla legge regionale che mette ordine al commercio. Il commercio non va demonizzato perché è anima di molte città. Venezia è nata con l’attività commerciale. Il commercio è luogo di sicurezza”. Il consigliere illustra i vari modelli di insediamento dei centri commerciali, quello francese nei centri periferici che ha dominato fino ad oggi  e quello tedesco nei centri storici; poi la gente fa quello che vuole. 
“Questa Amministrazione - sottolinea Ferrazzi - deve dare sferzata vigorosa per rimanere nei centri storici, questo è quel modello tedesco catalizzatore anche per il commercio al minuto. Non è sbagliato portare una parte di commercio anche vicino alla Stazione; è sbagliato portare a Porto Marghera il centro commerciale come la “Nave de vero”, ma sviluppo nelle zone del centro storico che sono degradate che devono avere la possibilità di crescere. Dobbiamo capirci  quali sono i progetti per vitalizzare la nostra città, nel centro della città: Mestre, Marghera. Via Ulloa. Non è insensato portare un Parco commerciale in zone degradate. Credo che vada bloccato un nuovo insediamento di grande dimensione sl di fuori dell’area urbana”.

“Il dibattito impone intervento - dice alle 11.24 Renzo Scarpa (Lista Brugnaro Sindaco) - per richiamo, necessità per mantenere il confronto tra noi. Ho ascoltato con grande attenzione Scano e riconosco il diritto di essere opposizione alternativa a questo sindaco in grado    e diritto di critica feroce, ma, come ho avuto modo di dire al collega assieme a D’Anna, critica sempre accompagnata da proposta alternativa che serva ala città per confrontarsi su visioni diverse. Sono gli eccessi che sono negativi attorno a questa città che continua a mantenere dimensione di dormitorio. Cominciamo a pensare qualcosa di diverso, ritorno al sistema più minuto, più distribuito, più diffuso. Dobbiamo metterci tutti assieme con cultura lungimirante meno legata all’effimero. Dobbiamo dare nostro contributo, mettere a disposizione anche la propria intelligenza. Quello che dice Ferrazzi interessa, ne nasce certezza per ritorno a come era interno della città”.

Non vogliamo rissa - afferma l’assessore De Martin - ma confronto. La cartografia proposta: all’inizio siamo rimasti perplessi, volevamo ragionare per sviluppo commerciale e non sono stato propositivo. All’interno del centro urbano si possono realizzare strutture di media e grande distribuzione”.
La seduta termina alle 12.15.

Francesco Liparulo - Venezia    

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