giovedì 21 gennaio 2016

La Città Metropolitana di Venezia ha il suo Statuto

NESTO ROBERTA DI CAVALLINO TREPORTI SI ASTIENE
MANIERO ALVISE MOVIMENTO 5 STELLE  CONTRARIO
La Conferenza Metropolitana, convocata mercoledì 20 gennaio nella sala consiliare di Palazzo Cà Corner, ha approvato lo Statuto della Città Metropolitana di Venezia.

“Ho fatto la foto per vedere tutti i sindaci - afferma alle 15.56 Luigi Brugnaro, sindaco della Città Metropolitana di Venezia,  prima della votazione del nuovo Statuto. Si è cercato di alleggerire il più possibile il testo per cercare spazio alla forte autonomia, alla forte presenza dei sindaci. Non c’è idea di vinti e vincitori ma idea per far funzionare la Città Metropolitana. Non ho esperienza di governo, sono neofita ed è per me un vantaggio. Si tratta di portare sviluppo alla Città che è aperta a tutti per realizzare cose concrete nell’apertura della reciproca conoscenza. Aprirei dibattito e poi passare ai voti”. 

“Inizierei dicendo - esordisce Nesto Roberta, sindaco di Cavallino Treporti -   partendo dalle ultime indicazioni della Conferenza Metropolitana. Se c’è necessità di un tagliando, si può fare, è messaggio importante. Rispetto a 10 punti evidenziati nella bozza di statuto, solo ad alcuni punti è stato dato risposta; questo non significa che non ho apprezzato. Lo sforzo per la semplificazione è sforzo nuovo. Effettivamente da questo apprezzamento non posso dimenticare che alcuni articoli: il 13 (Assunzione dei poteri del Consiglio in via d’urgenza), il 15 (Il sindaco metropolitano) e il 18 (La Conferenza Metropolitana). Il ruolo della Conferenza Metropolitana non è come avrei voluto. Al di là di queste considerazioni, ribadisco, apprezzo lo sforzo e deve essere verificato il percorso nei prossimi mesi. C’è bisogno di questo tagliando. Voto di astensione, però disponibilità a collaborare per arrivare a dire che la Città Metropolitana è opportunità. Sono qui per collaborare. La sfida è quella formazione delle aree omogenee per essere coinvolte e trovare soddisfazione a quelle istanze che qui parzialmente hanno trovato soddisfazione. Mi riservo azione che sarà svolta. Do disponibilità”.

Alle 16.05 Sensini Massimo, sindaco di Fossalta di Piave,  sostiene che “sono state recepite la maggior parte delle richieste del nostro territorio” ed occorre ora affrontare la Regione. “Voto favorevole - afferma Sensismi - nella forma di Statuto della versione odierna". 

Senatore Maria Teresa, sindaca di Portogruaro, afferma: “ Confermo fiducia al sindaco della Città Metropolitana, ha mantenuto la parola. Voto favorevole”.

“Spirito di unione in tante persone - sottolinea alle 16.11 Brugnaro - ne ho visti pochi. C’è molta arroganza e protervia. Parlo per me, non ci sono vinti, sconfitti. Il blocco che viene messo per ogni iniziativa, blocco di ogni genere nella nostra città. Città ferma che si piange addosso. I cittadini aspettano altro. Siete persone speciali, credo nell’amicizia concretamente”.

“Il tema - afferma Conte Silvia, sindaca di Quarto D’Altino - non è solamente quello dell’amicizia. Occorre condivisione. Il voto è favorevole. Occorre fare un tagliando favorevole. Il coraggio è quello che dovremo mostrare. Lo Statuto dà opportunità come possibilità aperte. I fatti parleranno: partecipazione secondo l’articolo 4 (Sussidiarietà); art. 5 (Carta dei valori e partecipazione) per  il dibattito pubblico con la partecipazione degli organismi. Auspico un orizzonte più ampio per i singoli comuni della Città  Metropolitana in forza delle competenze. Interesse generale del territorio è stato già da noi sindaci salvaguardato per la TAV Venezia - Trieste che avrebbe devastato il territorio. Un ruolo previsto per noi sindaci, cioè il ruolo delle comunità che devono avere voce in maniera strutturata per sentire cittadini e cittadine di questa Città Metropolitana. Tema che stava a cuore, ritengo importante, il tema già sottolineato che è il confronto con la Regione perché possa veramente funzionare per ottenere risultati”.   

Alle 16.20 Mestriner Giovanni Battista, sindaco di Scorzè, afferma: “Tre articoli, cuore dello Statuto, sono stati migliorati ma i problemi sono rimasti: l’articolo 7 (Pianificazione strategica), l’articolo 8 (Pianificazione territoriale generale e di coordinamento). Si tratta di atti in mano al Consiglio Metropolitano in cui la Conferenza Metropolitana non ha funzione vincolante. Il comma 10 dell'articolo 18 evidenzia che noi, i pareri di tutti i sindaci non sono obbligatori né vincolanti. Ho visto che ci sono state modifiche, alcune cose sono state fatte. Il risultato adesso è questo: bisogna avvicinare la politica ai cittadini; stiamo creando legge di 2° livello con il Consiglio Metropolitano non eletto dai cittadini; ci eleggiamo tra di noi. La Pianificazione territoriale la affidiamo al Consiglio senza l’aiuto della Conferenza di noi sindaci. In tutto questo non vedo modifiche per Bilancio, Pianificazione territoriale e Pianificazione strategica. Se manca il parere della Conferenza Metropolitana occorre una maggioranza qualificata. Questi atti non potranno essere frutto di semplici maggioranze, serve consenso più ampio, c’è necessità di un coinvolgimento più ampio. Oggi giriamo pagina; c’è risultato politico importante: lo Statuto viene votato quasi all’unanimità; lo sforzo è stato fatto, ci identifichiamo tutti in questo atto. Risultato politico che fa girare pagina; ci identifichiamo tutti con consenso ampio, anche con il voto negativo su alcuni punti. Tutti ci sentiamo cittadini partecipi, sindaci rappresentati con piena legittimità, piena parità e coinvolgimento; dipende dalla nostra capacità fare politica, indicare prospettive, condividere prospettive. Si va avanti; questa pagina scritta oggi è pagina importante”.

Si vota con l’appello nominale: “Tutti favorevoli con n.1 astenuto e n.1 contrario”.

Luigi Brugnaro, sindaco metropolitano, esclama: “Abbiamo costruito lo Statuto della Città Metropolitana”.  

La seduta termina alle 16.32.


Francesco Liparulo - Venezia

0 commenti: