domenica 24 gennaio 2016

Un nuovo “carrozzone” per Venezia

IL SINDACO VUOLE UN’AGENZIA PER LO SVILUPPO
FINALIZZATA A NUOVI PROGETTI  DI  INVESTIMENTO 


La X Commissione del Consiglio Comunale di Venezia si è riunita il 19 gennaio nella Sala Giunta Grande di Ca’ Farsetti con all’ordine del giorno “l’esame della proposta di deliberazione PD 729 del 17/12/2015: Costituzione dell’Agenzia di Sviluppo Venezia, nella forma giuridica di Fondazione, quale  strumento di sviluppo economico e di interfaccia con gli investitori nazionali ed esteri”.
La seduta è stata presidiata da Marta Locatelli con la partecipazione dell’assessore Michele Zuin (Bilancio - Bilancio partecipativo - Tributi - Economato - Società partecipate).

“La delibera, che aveva bisogno del parere del Revisori dei conti è arrivata oggi, è arrivata oggi - afferma alle 14.45 l’assessore Michele Zuin - con parere favorevole. Non si vuole assolutamente creare una società e abbiamo scelto la forma che fosse più soft possibile come se fosse una parte della struttura comunale che si occupa di questioni amministrative per facilitare i processi d’investimento presentati nel programma elettorale del sindaco. Il sindaco vuole attrarre investitori nazionali e internazionali sul territorio comunale con possibilità investire su progetti certi con tempi certi e costi certi. I dipendenti sono quelli previsti nell’organico del Comune. Si tratta di un comodato gratuito perché non vi sono costi per la Fondazione. Abbiamo allegato lo Statuto di questa fondazione  in modo che ci sia un minimo di funzionalità che deve svolgere questa Agenzia di Sviluppo. Non viene fatta attività commerciale. La fondazione è un facilitatole per dare possibilità a investitori che vogliono intervenire su progetti anche del Comune per mettere in comunicazione domanda e offerta. L’intermediatore arriva e noi trattiamo con questo intermediatore. Si pone nella posizione di dare certezza e facilitare enti investitori. 

Alle 14.50 interviene Monica Sambo (PD): “Non ci sono costi è stato detto; il problema è che le nostre risorse vanno spostate da ufficio che c’è già a questo nuovo ente; risorse anche del personale : direttore? Anche i tecnici. Se un direttore del Comune di Venezia passa a questo nuovo organismo, il direttore svolgeva anche delle attività. Ci sarà maggiore snellezza? Si tolgono al Comune competenze e si trasportano in altro organismo collegato. Si parla di eliminare e non di aumentare se è trasposizione di dipendenti. Credo poco nella gratuità degli incarichi perché in generale chi svolge un’attività, per farla bene, deve essere riconosciuto. È solo slogan per rappresentarla come novità; semplicemente la creazione per appesantire i costi dell’Amministrazione”.

Nicola Pellicani (Lista Civica Casson) alle 14.57 afferma: “Una fondazione per consentire ingresso di altri soggetti per sviluppo e promozione di aree, però, dico, non è che ci mancava la scatola. Ricordo altre esperienze che dovevano essere risolutive: la PromoMarghera, ricordo, doveva che 20 anni fa doveva essere una svolta per Porto Marghera.  Noi espropriamo di fatto il Comune di un ruolo strategico per affidarlo a soggetto terzo, svestendo le Attività Produttive del personale del ruolo per costruire un altro soggetto”.

“Lo vedo tutto - replica Zuin alle 15.01 - meno che come carrozzone, non vuole essere questo. Avete diritto di criticare. Partiamo dal concetto che non ha funzionato in questi anni un soggetto che sappia vendere immobili, sappia fare investimenti; è una cosa che non ha funzionato molto. Questo soggetto, che sta mettendo in atto il Comune,  si interfacce con le società, deve cercare di mettere sul m mercato immobili. Cerchiamo di mettere in atto qualcosa per vedere se cambia qualcosa. Abbiamo tenuto profilo basso per tipo di struttura, un soggetto terzo verificabile e controllabile. Una Fondazione non è una Partecipata, avremo un soggetto che avrà un indirizzo, deve fare quel lavoro che come Amministrazione non siamo riusciti a fare. Siamo legati alla vendita di alcuni immobili nel territorio per fare investimenti. Se vogliamo riparare le strade di Mestre, dobbiamo fare scelte. Si pensava che anche il privato potrebbe avere interesse di mettersi in contatto con questo soggetto”.

 “Mi dispiace - dice alle 15.14 Paolino D’Anna (Lista Francesca Zaccariotto - Venezia Domani) - sentire la collega Sambo, molto, molto giovane, che sui conti può avere perplessità, poi un termine “carrozzone”, posso dire che i carrozzoni sono stati ben altri che hanno portato spese in questo Comune. Questa non è intanto l’agenzia di sviluppo che vuole il sindaco, è una novità che potrebbe dare quel sviluppo nel territorio che manca da anni. Fino ad oggi fallimento totale. Per i dipendenti, il Comune ha 3.000 dipendenti che possono mettere le loro capacità; questo per dare quella speranza. Se ci sono perplessità, attenzione ad usare termine “carrozzone””.

“Mettersi a fare processi - sostiene Pellicani alle 15.20 - come sarà gestita è prematuro. Aspettiamo che questa Agenzia possa attivarsi in cose diverse dal prendere immobili ma anche vendita di organismi. Chi va a vendere abbia capacità di intrattenere rapporti con il Consiglio comunale”.

Davide Scano del Movimento 5 Stelle afferma: “È stato detto che i dipendenti vengono trasferiti dal Comune e non è detto che sia settore Attività Produttive, vorrei chiedere: “Bando interno, selezione intende Zuin”; 2^ cosa: rendicontazione, revisore dei conti. In sede di riconosciuta produzione, sia disposto baget, entrate, spese, dico revisore dei conti. Vorrei fare digressione più a monte: il Movimento 5 Stelle aveva già messo in programma, noi avevamo immaginato di farla funzionare con super consulenze private da affidare esternamente con caratteristiche di professionalità e capacità di vendere. Questo Consiglio di Amministrazione, queste 3 persone che saranno amministratori debbono avere la massima libertà in  giro per il mondo a rappresentare possibilità di investimenti che ci sono da noi. Mi chiedo se si esercita come incarico gratuito e fai tutto questo, è sfida che vuole fare il sindaco. Trovo perplessità, richiamo attività elencate al punto A e B della delibera e poi sul C e D si divaga un po’; è emblematico ed è ovvio che si vede attività che si intersecano in modo ambiguo con quelle di VELA. Poi lettera D: si fa un minestrone di cose che non c’entrano nulla con l’estero. Operazioni, stipulazioni contratti come assunzioni di prestiti, mutui; e poi amministrare e gestire questa cozza con quel ruolo di facilitatore. Perplessità su questa società immobiliare. Poi la forma che è quella come la più semplice che si prefigge. La fondazione  ha di per sé un patrimonio che le viene dato. C’è discrasia tra forma e realtà”.    

L’assessore Zuin alle 15.30 afferma: “Non è solo vendita immobili ma anche investimenti. Ci sono persone che non per forza hanno bisogno di un compenso; c’è gente che è pronta per proprio orgoglio, rivalutazione personale, mettersi in gioco. Ci sono tanti esempi di persone che non hanno compensi. Non è detto che diventi società immobiliare. Si tende a fare soggetto sociale più ampio. Fondo dotazione è quasi il minimo che si chiede per legittimità giuridica. Lo scopo è quello del sindaco:  facilitatore  e attrarre investimenti.  

Rocco Fiano (Lista Civica Casson) alle15.44 chiede: “ Nella proposta di delibera si parla di snellezza operativa interna, cosa vuol dire? Decide all’interno di che cosa? Dovrebbe rapportarsi a Giunta e Consiglio comunale. Delineare questo aspetto. È necessario che questa agenzia abbia il modo di relazionarsi in un certo momento con il sindaco che è promotore. Ha chiarito rapporto con le altre Partecipate? All’interno della delibera occorre chiarirlo per evitare sovrapposizioni. Sarebbe bene delimitare i campi di tutti. Per l’assemblea dei partecipanti, chi sarebbero i partecipanti a questa? Il Comitato tecnico dell’Agenzia viene scelto dal Consiglio di amministrazione su indicazione del sindaco o su lista del sindaco, rosa di nomi offerta dal sindaco, di 10 persone. L’assemblea dei partecipanti ha valore qualunque sia numero dei presenti? Definire almeno un minimo perché l’Assemblea dei partecipanti possa avere valore”.

“Autonomia - risponde Zuin alle 15.50 - certo avrà personalità giuridica riconosciuta, autonomia come tutte quante le altre società. Nel momento in cui il sindaco nomina consiglio di Amministrazione, già questo viene dato come indirizzo a cui attenersi. Comitato tecnico gratuito su indicazione del sindaco per evitare che pur avendo autonomia, non sia soggetto che parte e faccia quello che vuole”.

“Dovremo tentare di chiarire tra di noi - sostiene Renzo Scarpa (Lista Brugnaro sindaco) - quali possono essere i reali bisogni di questa città, cioè dove deve agire questa Agenzia. termine carrozzone non mi spaventa  ma si tratta di evitare doppioni. Quali poteri di controllo mantiene questo Consiglio comunale? Dobbiamo farlo funzionare e dobbiamo agire”.

 “Non vedo - sostiene alle 16.10 Davide Scano - in che modo l’assessora ( Francesca Guzzon) per le  Attività produttive mette in rapporto l’agenzia con il privato. La 2^ domanda per l’articolo 1 e 2: “Non si capisce la finalità della fondazione in ambito Veneto, poi si parla di Italia ed Estero. Il direttore dell’Agenzia non si possa spostare nel Veneto per trovare investitori? Cosa significa? Promuovere investimenti sul territorio comunale e poi anche su Città Metropolitana? La fondazione non deve fare utili”.

“Sara Visman del Movimento 5 Stelle alle 16.13 afferma: “ Il fatto di usare come strumento una fondazione per investimenti mi lascia scettica per controllo e trasparenza. Non è scontata  trasparenza che Consiglio comunale possa accedere ai progetti della fondazione. È strumento che resterà dopo Brugnaro? Occorre trovare strumento che blindi, che Comune di Venezia debba avere controllo interno fondazione. La revoca delle cariche all’interno della fondazione, la può fare il sindaco  o non sono previste revoche?”. 

“Qui il socio - sostiene Zuin - è il Comune di Venezia o al massimo la Città Metropolitana, quindi il comune avrà pieno controllo  a accesso alle carte della fondazione; chiunque sarà il sindaco avrà questi poteri”.
 Alle 16.22 termina la seduta.

Francesco Liparulo - Venezia

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