IL MOVIMENTO 5 STELLE NON CI STA
E SI OPPONE ALLA GIUNTA VENEZIANA
Sessione straordinaria lunedì 25 gennaio del Consiglio Comunale di Venezia nella Sala delle riunioni consiliari di Ca’ Loredan senza la partecipazione del sindaco Luigi Brugnaro.
Alle 15.45 la dott.ssa Ermelinda Damiano, presidente del Consiglio, apre le votazioni consiliari per affrontare la problematica dei posti di lavoro attinenti della società “Superjet International che opera a Tessera nel campo di quello che a Venezia vengono chiamate le Aeronavali”. A Tessera 300 lavoratori tra personale tecnico, commerciale e amministrativo lavorano nelle ex Officine Aeronavali di Tessera fin dall’ottobre 2012 per l’allestimento del Sukhoi Superjet 100 della Interjet. Il Consiglio si esprime all’unanimità con 35 voti favorevoli su 35 presenti per impegnare il sindaco e la giunta a svolgere tutte le attività possibili, nei confronti delle società coinvolte e dei Governi Regionale e Nazionale per scongiurare l’ipotesi di un disimpegno di Alenia - Aermacchi (Finmeccanica) da Superjet.
Alle 16.20 lo stesso risultato di votazione unanime di 35 favorevoli su 35 presenti per una soluzione al futuro incerto della società Thetis ed i suoi dipendenti. Il Consorzio Thetis, finalizzato allo sviluppo di studi di ingegneria delle tecnologie marine, previa riqualificazione di alcuni capannoni dell’area dell’Arsenale di Venezia, dal 1996 ha ampliato le proprie competenze interessandosi a progetti internazionali, oltre alla Salvaguardia della Laguna di Venezia, per il riequilibrio e recupero ambientale, alla lotta all’inquinamento nella laguna e nell’area di Marghera. Il fatturato medio annuo è di circa 25 milioni di euro. La società attualmente conta 124 dipendenti. La proprietà, la cui maggioranza è in capo dal 2008 al Consorzio Venezia Nuova con soci di minoranza Mantovani S.p.A., Condotte S.p.A. e Fincosit S.p.A., anche a seguito delle difficoltà giudiziarie e operative, avrebbe deciso di vendere la società. Il consiglio impegna il sindaco a lavorare per contribuire a trovare soluzioni che permettano la continuità operativa della società Thetis.
Alle 16.25 la seduta viene sospesa e ripresa alle 17.40 per l’approntamento della documentazione necessaria al Consiglio.
I consiglieri dell’opposizione chiedono di discutere subito la proposta di deliberazione N.2015/710 per il trasferimento in proprietà al Comune di Venezia dei complessi immobiliari dello Stato denominati “isola della Certosa” e Forte Sant’Andrea” dichiarati di interesse culturale. Parere contrario della maggioranza con 19 voti su 29 presenti: il Consiglio non approva. La “delibera sull’accordo di “valorizzazione” dell’isola di Sant’Andrea” viene rinviata per essere ridiscussa.
Il Consiglio discute la proposta di deliberazione N. 2015/765 sugli indirizzi generali per l’aggiornamento del Piano di Prevenzione della Corruzione al triennio 2016 - 2018. Il consigliere Ottavio Serena (Lista Brugnaro Sindaco) illustra la proposta.
“Devo dire la verità - sostiene alle 17.49 Davide Scano del Movimento 5 Stelle - la delibera che stiamo prendendo in esame non è particolarmente incisiva, contiene criteri generali per aggiornare il Piano di Prevenzione Anticorruzione già vigente. Ci sono criticità che non abbiamo sollevato rispetto alla situazione attuale. Ricordo che il 1° è stato soppresso nel 2012 dal Comune e aggiornato nel 2015. Fatte una serie di misure, non sono state portate a termine anche se inserite da ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione ). Il Comune ha inserito le misure, ma non attuato rotazione dei funzionari. In 2 anni su 3.000 dipendenti solo 4 sono stati interessati. Ci sono linee guida che dovrebbero farsi per elenchi di imprese a cui affidare gli appalti comunali. sentita la concorrenza, misura inattuata. Per la verifica e l’attività ispettiva, compiuta dai vigili, mettere il modo con cui i vigili fanno attività di controllo. Ci sono linee guida che dovrebbero farsi, ma non sono state fatte. Il Movimento 5 stelle esprimerà voto favorevole alla delibera, però vogliamo attuazione completa di tutte le misure da parte dell’Amministrazione. La discrezionalità deve essere azzerata. Non ci possono essere figli e figliastri.
“Nel dirci favorevoli alla delibera - afferma Andrea Ferrazzi (PD) - staremo bene attenti per far sì che dai principi generali si passi al controllo effettivo del quotidiano. Bisogna limitare al massimo gli eventi corruttivi che avvengono ovunque. Con siffatte prevenzioni anche nelle Partecipate del Comune. Le gestioni sono affidate ai titolari. Molti di questi enti e società gestiscono fondi pubblici. controllo e impegno. Voto favorevole.
“Possibilità di corruzione - dice Monica Sambo (PD) - soprattutto per le nomine di personale delle Partecipate; già in queste prime nomine c’è conflitto di interesse”.
“Mi risulta - dice Marta Locatelli ( Lista Luigi Brugnaro Sindaco) - che il Regolamento sulle norme del personale delle Partecipate era partito dal consiglio”.
“Confermo quello che dice Locatelli - sostiene Davide Scano - c’è specifico Regolamento in materia, ci sono criteri per indicazione, per effettuazione norme nelle varie Partecipate: merito, competenza. C’è specifica norma nello Statuto, necessità secondo merito, competenza, esperienza. È evidente che non essendo prevista alcuna sanzione, una maggioranza se ne può fregare.
Alle 18.14 inizia la discussione della proposta di deliberazione N. 2015/719 per l’affidamento a V.E.L.A. S.p.a. del servizio pubblico locale di informazione e accoglienza turistica del Comune di Venezia. L’assessora Paola Mar (Turismo, Toponomastica, Decentramento, Rapporti con le Municipalità) dice che “il Comune di Venezia ha assunto la funzione di informazione e accoglienza turistica di APT (Azienda di Promozione Turistica della ex Provincia di Venezia). Questa assunzione comporta l’assunzione di 15 persone da parte di VELA, senza onere per il Comune che ritiene importante la funzione di accoglienza turistica per incorporarla in ambito comunale”.
I consiglieri di destra e di sinistra si esprimono per un voto favorevole all’assunzione dei lavoratori della APT da parte di VELA.
Elena La Rocca dice: “Voto contrario per il Movimento 5 Stelle”.
“Non metto in dubbio - afferma Paolino D’Anna (Lista Zaccariotto) - la bontà della scelta; ricordo che questo problema si è verificato quando la Regione nel 2013 ha creato la formula OGD. Non tutte le città si chiamano Venezia con 30 milioni di turisti. Per fortuna si è riusciti a trovare una soluzione per 17 lavoratori. Quando si sono chiuse le provincie, le società si sono trovate a terra. La responsabilità è della Regione che doveva fare qualcosa.
(La legge del 14 giugno 2013 n.11 “Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto”, in vigore dal 3 luglio 2013, rappresenta il nuovo quadro di riferimento normativo per il turismo e l'industria turistica regionale ed è destinata a definire una politica regionale di promozione dello sviluppo sostenibile del turismo in uno scenario di profonda evoluzione dei mercati internazionali, dei profili della domanda e di cambiamento del quadro economico e sociale).
Il comune di Venezia non rispetta l’art. 9 ( Destinazioni turistiche) della legge regionale 11/2013 che riconosce e favorisce il governo delle destinazioni turistiche così come definite all’articolo 2, comma 1, lettera c), cioè si riconosce, per ciascuna destinazione turistica creata dal Comune, un’unica organizzazione della gestione per creare sinergie e forme di cooperazione tra soggetti pubblici e privati coinvolti nel governo delle destinazioni e nello sviluppo dei prodotti turistici. Si tratta di gestione unitaria delle funzioni di informazione dei prodotti turistici della destinazione.
Il comune di Venezia non ha ancora costituito la OGD stabilita dalla legge 11/123.
Davide Scano ALLE 18.30 afferma: “Per la Regione Veneto si doveva realizzare una gestione unica per realizzare una sinergia tra soggetti pubblici e privati per sviluppare il turismo e non una gestione monopolistica. Il comune rinvia la OGD in maniera furbesca. Si assume la gestione turistica, la si da a VELA. A parole Vela fa costituzione OGD ma di fatto si incarica solo VELA”.
“La funzione informazione e accoglienza turistica - dice Paola Mar - è importante per il Comune; poi il Comune non può assumere personale. Quando è nata OGD, non vi erano i tempi tecnici per OGD. La OGD, come legge regionale, la possiamo fare, non vedo motivazione polemica”.
“Scano - evidenzia Paolino D’Anna - non non sapeva che abbiamo fatto incontro con i sindacati per questa OGD e nessun privato ha preso in mano la questione lavorativa. Si parlava solo per 2 - 3 persone. l’unica che poteva prendere onere per 15 persone era proprio VELA”.
“Se dico - afferma Davide Scano - affido a VELA servizi per 3 anni, c’è antinomia, significa che per 3 anni non costituisco OGD. Voto sarà negativo come capogruppo”.
La discussione sulla proposta N. 2015/719 si conclude con 32 favorevoli e 3 contrari su 35 presenti.
Si passa alla discussione della proposta di deliberazione N. 2015/729 per la costituzione dell’Agenzia di Sviluppo Venezia nella forma giuridica di Fondazione.
“Questo soggetto - afferma l’assessore al bilancio Miche Zuin - si interfaccia con le società, deve cercare di mettere sul mercato immobili. Cerchiamo di mettere in atto qualcosa per vedere se cambia qualcosa. Abbiamo tenuto profilo basso per tipo di struttura, un soggetto terzo verificabile e controllabile. Una Fondazione non è una Partecipata, avremo un soggetto che avrà un indirizzo, deve fare quel lavoro che come Amministrazione non siamo riusciti a fare. Siamo legati alla vendita di alcuni immobili nel territorio per fare investimenti. Se vogliamo riparare le strade di Mestre, dobbiamo fare scelte. Si pensava che anche il privato potrebbe avere interesse di mettersi in contatto con questo soggetto. I dipendenti sono quelli previsti nell’organico del Comune. Si tratta di un comodato gratuito perché non vi sono costi per la Fondazione. Abbiamo allegato lo Statuto di questa fondazione in modo che ci sia un minimo di funzionalità che deve svolgere questa Agenzia di Sviluppo. Non viene fatta attività commerciale. La fondazione è un facilitatole per dare possibilità a investitori che vogliono intervenire su progetti anche del Comune per mettere in comunicazione domanda e offerta. L’intermediatore arriva e noi trattiamo con questo intermediatore. Si pone nella posizione di dare certezza e facilitare enti investitori. Questa Agenzia avrà sede nel piano nobile di di Ca’ Vendramin Calergi con un capitale di 50.000 euro”.
“Sono perplesso per questa delibera - dice Nicola Pellicani - mi stupisce lo strumento previsto. Se le cose sono andate come sono andate, non è che manca la scatola. Questo nuovo oggetto arriva nel momento in cui il Governo taglia le partecipate e noi facciamo una nuova scatola. Illusione che porta a fare un nuovo soggetto, una Fondazione. Abbiamo già visto Promo Marghera, la conversione industriale. Sono le scatole che ci mancano o sono le idee che ci mancano per raggiungere questo obiettivo. Non ci manca Fondazione svuota ruoli. Non possiamo togliere all’Assessorato il ruolo per dare a soggetto che in base allo statuto il Consiglio comunale non ha possibilità di controllo. Non è possibile affidare a organismi esterni le attività e la funzione dello sviluppo economico. Questo è atto a confini legittimati. Si dice a costo zero. Non si sa chi è il direttore; è arma a doppio taglio; o siamo in attesa di benefattore o un manager;un professionista va pagato, ma non è un professionista che manca. È il Comune che deve avere questo ruolo”.
“Siamo in presenza - afferma Andrea Ferrazzi - di svuotamento della funzione comunale. Si costruisce una certa scatola a cui si affida l’attività del Comune, la funzione sviluppo. Si vuole affidare coordinamento territorio e si da indirizzo a questa Agenzia. Solo l’Ente Comune deve dare indirizzo e coordinamento. C’è ribaltamento dello spirito della legge. Questa Agenzia stipula convenzione di qualsiasi genere, ma la convenzione è competenza del Consiglio comunale. Non solo esautora il Consiglio comunale, ma può stipulare convenzione con qualsiasi soggetto esterno. Noi svuotiamo competenze comunali e le affidiamo a un Ente esterno manovrato da sindaco”.
“Ma la funzione di questa Agenzia - afferma Elena La Rocca del Movimento 5 Stelle - qual è? Obiettivo per lanciare messaggio, slogan per far vedere che si sta facendo qualcosa? Se finalità, indirizzo sono condivisibili, la forma è inappropriata. Non ci consente una forma di controllo, è nelle mani del sindaco; supporto? La sensazione è che possa attrarre capitali e diventa centro di affari. Non vedo tutela da parte interessi. Si svuota azione Comune. Siamo perplessi per strumento. Presentiamo emendamento”.
“Mi fa piacere - dice alle 19.15 Maurizio Crovato (capogruppo di Lista Brugnaro Sindaco) - che Ferrazzi sia saltato sulla sedia , però qui abbiamo drammatizzato problema semplice. Quando Brugnaro diceva di voler creare una Agenzia, voleva creare struttura leggera senza costo che portasse a Venezia soldi e investitori interessati a investire in città. Una cosa snella e semplice. Non vedo nulla di illecito, è agenzia, fondazione cristallina e limpida”.
“È la 1^ volta - afferma alle 19.20 Marta Locatelli (Lista Brugnaro Sindaco) - che il Comune attraverso la fondazione può avere controllo. Con “Il Fondo Immobiliare - Città di Venezia” (la costituzione di un fondo immobiliare da parte del Comune di Venezia, poi denominato “Fondo Immobiliare - Città di Venezia”, è stata approvata con delibera del Consiglio Comunale Consiliare n. 95 del 30/7/2009, quale strumento del Piano di alienazione e valorizzazione di 18 immobili comunali, previsto per gli Enti Locali dall'art. 58 del D.l. 112/20089, il Comune ha perso evidenza totale di quello che poteva essere lo sviluppo. Con il Fondo Immobiliare abbiamo fallito. Noi pagavamo per nulla quella “Est Capital SGR S.p.A.” per valorizzate quegli immobili. Che cosa di negativo stiamo facendo? Stiamo riacquistando competenza per portare sviluppo e lavoro, per aiutare la città a crescere nell’interesse dei cittadini. Prima non si è capito la valorizzazione, non solo cosa quel bene poteva risultare per la città. Con questa Agenzia per lo sviluppo possiamo creare valore per la città perché gestita da Ente in grado di creare progetti in linea che anche i cittadini possono cogliere. Le fondazioni fino ad oggi non sono state monitorate. Se non è stato fatto in passato, finalmente come Consiglio comunale vogliamo verifica e controllo”.
“Questa delibera - sottolinea Davide Scano alle 19.28 - ci presenta un altro ennesimo organismo, società, fondazione con cui si pone obiettivo peraltro condivisibile per investimenti sul territorio. Come Movimento 5 Stelle avevamo immaginato nel nostro programma iniziativa simile e non volevamo appesantire la macchina comunale, non in mente ulteriore soggetto, ma si pensava a un “Urban Center” (centro multimediale per l’informazione e la partecipazione sui progetti di sviluppo del territorio, uno spazio di relazioni rivolto alla città e al mondo). Presentiamo emendamento e correzione. Condivisione su delibera complessiva, reso in dubbio, abbiamo dubbi, sulle parole di Zuin. Si poteva fare qualcosa di diverso con questo obiettivo e secondo me con differente modalità. Vado a reperire personale per la nuova agenzia proprio all’interno macchina comunale, mi fa piacere questo però vedo che c’è contraddizione da quello che dice e si fa. Poi attingere la figura del direttore della Fondazione dall’esterno. Per la delibera in sé abbiamo poi presentato emendamento per miglioramento. Restiamo incerti su alcune attività per ampliare platee di possibili iniziative che sono contraddittorie per la finalità di reperire investimenti. Non vorrei accavallamenti tra soggetti, stortura gestione in fase postuma. Non vorrei fosse paracadute per il buon Costa in cerca di nuovo incarico”.
“Ci sono alcune delibere - afferma alle 19.30 l’Assessore Simone Venturini (Coesione Sociale, Sviluppo Economico del Territorio – Infrastrutture) - che contraddistinguono alcune Amministrazioni. Alcune sono nodi, fondamento attraverso cui il programma elettorale trova possibilità. La campagna elettorale si vince anche con questa agenzia comunale snella che si contrappone ad altra visione. È strumento di rafforzamento e non di svuotamento. Restiamo a limitare, a discutere di virgole. Se c’è stato stagione, e l’ultima stagione Cacciari con cui si è arrivati a fondo immondizia. Si è visto con Palacinema al Lido. È delibera che parte con piede di piombo, che si vuol amministrare come un padre di famiglia. Ampliare il piccolo recinto. Vorrei concentrarmi sul fatto politico per creare posti di lavoro. Per questo nasce Agenzia”.
“Noi ci siamo assunti l’onere - sostiene Renzo Scarpa ( Lista Luigi Brugnaro Sindaco ) - per dare una scossa a questa città che deve reagire altrimenti il destino è segnato. Da qualche decennio questa città sta perdendo non solo abitanti ma anche attività. Sostengo ed ho sostenuto necessità di consentire un più attento monitoraggio nei confronti di questa Agenzia. Deve assumere la funzione di controllo l’Amministrazione. Vorrei provare a vedere se questo può dare quel qualcosa in più”.
La maggioranza di Brugnaro approva la delibera per la costituzione dell’Agenzia di Sviluppo.
Francesco Liparulo - Venezia