giovedì 4 maggio 2017

Una rappresentanza seria e competente

SCENDERE TUTTI IN CAMPO PER LA PROPRIA IDENTITÀ
"Viviamo un tempo in cui la dilatazione dell'io individuale produce solitudine - ha detto Angelo Bagnasco, presidente della CEI - e l'individuo è diventato individualista; il senso della propria autonomia è talmente esasperato da rendere l'uomo prigioniero di se stesso, incapace di amare e di donarsi".

Qual è il problema?
Il problema che emerge è il riconoscimento pubblico della propria identità culturale, etnica, di genere, di religione, di cittadinanza. 

L’idea di un’etica sociale che vada bene per tutti, cioè quella della neutralità e della tolleranza, non è in grado di creare una vera cooperazione in una società multiculturale.

L'azione del rappresentante del popolo deve alimentare il progresso della civiltà nel senso di arricchire il bene comune che è fatto di prosperità materiale e spirituale per tutti gli uomini e le donne.

L'attuale momento storico europeo è segnato dal dualismo Stato – mercato e dalla mescolanza di neoliberalismo e di socialismo democratico. Di fronte allo Stato e al mercato sta l’individuo, sottoposto alle decisioni del potere economico e del potere politico.

Le attuali democrazie devono fare i conti con le sfide del mondo globalizzato. Si auspica un diverso rapporto tra individui e società civile, un diverso modo di concepire la dignità della persona e la dignità del suo lavoro, cioè si chiede una maggiore cittadinanza attraverso una maggiore attenzione alla persona e ai suoi bisogni di esistenza.

Le democrazie devono risolvere il problema della ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali.
L'Italia deve essere unita in Europa per risolvere i gravi problemi che sono uno Stato indebolito di fronte alle speculazioni del mercato finanziario. 

L'impegno comune è quello della “tutela dei valori primari, quali il lavoro e la persona che la nostra Costituzione pone a fondamento della Repubblica italiana. Non esitate a scendere in campo”.

I valori spirituali del popolo italiano devono essere difesi e tramandati per conservare la nostra identità e promuovere un futuro per la nostra società civile. 

I “valori forti” sono la dignità della persona che lavora, la famiglia, la solidarietà, la sussidiarietà e l’economia sociale di mercato.

Francesco Liparulo - Venezia

0 commenti: