mercoledì 26 marzo 2014

Una società liberale e democratica

LA RICERCA DI UN PARTITO SERIO
PER LE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE
Oggi si dice che "viviamo in società liberale e democratica".
Per i padri fondatori del liberalismo occorreva il bilanciamento dei poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) e c'era intuizione di moderato pessimismo sulla natura umana per il fatto che l'uomo cerca di abusare del potere. C'era anche l'intuizione dell'idea di libertà sotto la legge, cioè la libertà deve essere regolata dalla Legge.
Nella società tra individuo e Stato vi sono varie formazioni come la famiglia, i raggruppamenti professionali e i sindacati. Nel pensiero repubblicano democratico si da rilievo alle virtù civiche e alla partecipazione sociale, cioè non solo libertà da intrusione nel mio spazio privato, ma anche e, soprattutto, "libertà per" fare qualcosa.
Si tratta di essere attenti alle esigenze della società civile ed impegnarsi nel presente per cose concrete, cioè essere aderenti alle attese dei lavoratori e dei giovani. In Europa decisi per contare e promuovere leggi europee per uscire dalla globalizzazione attuando un mercato sociale per il benessere di tutti gli Europei.
La società civile è tale se fondata sul rispetto dell’uomo esistenziale e concreto, dei suoi diritti, se è ben salda sulla fede nel progresso interno della vita e della storia del popolo italiano e se si avvale della forza della libertà.
Valorizziamo quel che ci unisce come nazione - dice Giorgio Napolitano - e ci impegna come Stato unitario di fronte ai problemi e alle sfide che ci attendono”. L'attuale momento storico europeo è segnato dal dualismo Stato – mercato e dalla mescolanza di neoliberalismo e di socialismo democratico. Di fronte allo Stato e al mercato sta l’individuo, sottoposto alle decisioni del potere economico e del potere politico.
Le attuali democrazie devono fare i conti con le sfide del mondo globalizzato . Si auspica un diverso rapporto tra individui e società civile, un diverso modo di concepire la dignità della persona e la dignità del suo lavoro, cioè si chiede una maggiore cittadinanza attraverso una maggiore attenzione alla persona e ai suoi bisogni di esistenza.
Le democrazie devono risolvere il problema della ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali. Le "male bestie " di Sturzo sono ancora oggi lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico.
L'Italia deve essere unita in Europa per risolvere i gravi problemi che sono uno Stato indebolito di fronte alle speculazioni del mercato finanziario, una democrazia apparentemente fragile di fronte alla crisi". L'impegno comune per Giorgio Napolitano è quello della “tutela dei valori primari, quali il lavoro e la persona che la nostra Costituzione pone a fondamento della Repubblica italiana. Non esitate a scendere in campo”.
Scelta Civica, costituita da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che, chiamati nelle prossime elezioni europee del 25 maggio,  vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti.
Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Si tratta di scegliere uomini e donne che vogliono impegnarsi per "costruire un mercato sociale più competitivo in Italia e in Europa".
In Scelta Civica gli Italiani "troveranno un punto di riferimento ispirato alla serietà, alle riforme rigorose e all'Europa".
Francesco Liparulo - Venezia

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