sabato 1 aprile 2017

La democrazia rappresentativa italiana implode

INTERESSI PRIVATI E POVERTÀ DILAGANTE
CREANO DISAGIO SOCIALE INSOSTENIBILE
Il popolo è oggi di fronte a un nuovo “male” rappresentato dal "democraticismo strisciante": le maggioranze parlamentari manifestano prevaricazione nelle decisioni delle Camere. 

Il mito della democrazia con il continuo richiamo al “dogma” del “popolo sovrano”, alla sua “volontà” o alla continua determinazione della “legge del numero” soffocano la democrazia.

La società politica italiana ha scelto la democrazia, ha stabilito di reggersi con forma repubblicana e costituirsi in Stato, retto da norme costituzionali. Il popolo italiano, come società politica costituita, cioè come insieme di coscienze personali che, avendo una storia in comune attestata dall’unità del linguaggio, avendo scelto di vivere insieme con giustizia e cultura civica, ha deciso, dopo la Seconda guerra mondiale, di autogovernarsi.

La democrazia è un sistema politico in cui il popolo ha bisogno di testimoni in grado di battersi per i diritti dei cittadini tra cui lavoro e salvaguardia della dignità di ogni uomo o donna. 

Il corpo politico necessita persone che mantengano la tensione morale nella comunità civile, perché ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale per tutti.

Il disagio sociale aumenta ogni giorno ed occorre dare fiducia a un Paese in preda all'incubo della disoccupazione.

Francesco Liparulo - Venezia

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