mercoledì 9 settembre 2015

Per la Giunta Brugnaro i lavori del tram sono finiti

PIAZZALE  ROMA  E  CENTRO  MESTRE
SONO PIÙ VICINI CON IL SILURO ROSSO

Esercizio a regime, cioè corse regolari del tram il 16 settembre prossimo tra Piazzale Roma e Centro di Mestre. La conferma è stata data il 7 settembre alle ore 18.40 nella riunione della Commissione V del Consiglio di Municipalità Mestre - Carpenedo, tenutasi in Ca' Collalto, sede del Municipio di Mestre, con il seguente ordine del giorno: "Arrivo del tram a Venezia e riordino delle linee". 
All'adunanza, presieduta da Di Lella Monica con la partecipazione dell'assessore Renato Boraso (Mobilità e trasporti - Viabilità e piano del traffico - Gestione il Patrimonio), erano presenti l’amministratore delegato del Gruppo AVM e ACTV S.p.a., dott.Giovanni Seno, il presidente di PMV S.p.a. dott. Antonio Stifanelli e il dott. Elio Zaggia, dirigente settore automobilistico di ACTV S.p.a.. 
"Il tram è finito" per la Giunta Brugnaro. Si tratta di un'opera costata 208 milioni e terminata dopo 10 anni. Con l'esercizio del tram saranno eliminate molte linee di autobus.
Unico problema da risolvere è l'interscambio, cioè l'afflusso nello stesso Piazzale Cialdini delle due linee del tram (Favaro-Venezia e Favaro-Marghera) e degli autobus extra urbani nelle ore di punta e di maggiore afflusso dei cittadini. Si parla di "riorganizzare" l'interscambio con un'ulteriore spesa. 
"Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca - ha detto Boraso - per l'eliminazione di alcune linee urbane e per altri fondi al momento non disponibili. L'area pedonale nel Piazzale è attrezzata adeguatamente. Non è un problema di sinistra, di destra o di altro. Si tratta di gestire al meglio le risorse cittadine. I tempi sono cambiati. Se il servizio funziona bene, non si possono avere doppi autisti per il tram e per gli autobus. Bisogna riuscire a riorganizzare il servizio trasporti cercando di dare risposte ai cittadini".
L'amministratore delegato sostiene che il servizio trasporti urbano perde ogni anno 12,3 milioni di euro e queste perdite non sono più ascrivibili. "Il sevizio urbano di Mestre perde soldi" e non si possono fare sprechi - ha ribadito il dott. Seno - e, come ha detto Boraso, non c'è più possibilità, cioè non si può avere "la botte piena e la moglie ubriaca". Non ci sono risorse per nuovi servizi. Dobbiamo cercare di attrezzare le risorse che abbiamo, se ritenete che ci siano orari e linee poco utilizzabili. In nessun Paese esistono tre linee parallele come a Mestre (Via Vespucci, Via Piave, Corso del Popolo) distanti pochi metri. I criteri di trasportabilità sono completamente fuori standard europei".
Alle 19.18 il consigliere Millino Giacomo (PD) ha affermato: " Son d'accordo per rispondere al meglio ai cittadini, ma ho preoccupazione con tutti i cambiamenti che avverranno. Il territorio "Bissuola" rimane un po' sguarnito con la perdita del 12 e 12 barrato". 
"Bisogna lavorare per spiegare come stanno le cose - ha sostenuto l'amministratore delegato - fare operazione di verità".
"In Piazzale Roma - dice il consigliere Zennaro Luciano (Lista Casson) - ci sono bus e tram. Nel progetto iniziale era previsto solo il tram; dobbiamo essere vicini ai cittadini. Corse a regime solo 6 di 10 previste. Abbiamo meno mezzi. Ora mandiamo a Piazzale Roma anche bus". 
Il tram per San Basilio presenta 2 aspetti per il dott. Seno: "Il primo è l'investimento e il secondo è il costo di gestione. La fermata non aggiunge traffico ma disperde quello di Piazzale Roma. Si aggiungono perdite con San Basilio". 
Francesco Liparulo - Venezia

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