VENEZIA ESIGE LA SOSPENSIONE IMMEDIATA
DELL'INIZIO DEI LAVORI DELLA VALLENARI BIS
La IV Commissione Consiliare
dell'Amministrazione Brugnaro si è riunita martedì 25 agosto 2015 alle ore 15.27 in
Ca' Collalto, sede del Municipio
di Mestre, con il seguente ordine del giorno: Audizione
dei rappresentanti del comitato cittadino contrario alla realizzazione della
"Vallenari bis". L'assessore Renato Boraso (Mobilità e trasporti - Viabilità e piano del
traffico - Gestione il Patrimonio) è presente ed è invitato da Renzo Scarpa, presidente della IV Commissione, ad illustrare il lungo iter
tecnico burocratico per la costruzione della "Vallenari bis".
Si tratta della realizzazione di una strada tra Viale
Vespucci e Via Martiri della Libertà.
"La procedura
per la costruzione della strada - sostiene Boraso - è regolare, dopo gli espropri. Bloccarla significa aprire un contenzioso da 3 o 4 milioni di euro. Per
me è impossibile fermare qualcosa che è stato aggiudicato regolarmente. La
Vallenari bis costa 17,5 milioni. Il 4 aprile 2014 è stato approvato il
progetto definitivo". L'assessore cita la deliberazione di giunta Comunale
n. 156 del 04/04/2014: “Comune di Venezia/AVM S.p.A. Lavori di "Vallenari
Bis II Lotto - Viabilità Bissuola" - Approvazione progetto definitivo -
dichiarazione di pubblica utilità, partecipazione al procedimento e decisione
sulle osservazioni - Art. 16 D.P.R. 327/2001” è stato approvato il progetto
definitivo con contestuale dichiarazione di pubblica utilità delle aree. In
data 04/06/2015 è stato sottoscritto in contratto d'appalto con l'impresa
Sacaim S.p.A. per la realizzazione delle opere". Per Boraso la strada "ha una funzione di bypass in
quanto si inserisce nell'asse degli sviluppi edilizi. Pianificazione confermata
e cantiere in corso".
Roberto Scarpa del comitato “VivereMestre” viene
invitato dal Presidente della Commissione per la sua relazione da cui si evince
che il progetto della "Vallenari bis" è incompatibile per i luoghi che attraversa e per i
cittadini. "Si parlava di una strada per risolvere la mobilità della città
- afferma Scarpa - di una strada urbana di servizio. Si tratta di un'opera in
un invaso naturale. L'Amministrazione, se le cose non vanno, è obbligata a
rivedere e rivoltare il progetto. L'urgenza che si è scatenata è in palese
contraddizione per le promesse della giunta; non c'è lungimiranza nell'iniziare
i lavori prima dell'inizio della scuola".
Il consigliere Davide Scano del Movimento 5 Stelle evidenzia il rischio idrogeologico con la costruzione della strada, anche con l'approntamento delle vasche di laminazione, per l'accumulo delle acque in aree basse che hanno già funzionato come "spugna" nel recente passato per l'abitato di Mestre. "Il Comune aveva già sollecitato l'Amministrazione provinciale - dice il consigliere - a inserire l'area in questione tra quelle soggette a tutela. Scano sostiene la "palese illegittimità" della procedura seguita dall'amministrazione comunale in quanto i "lavori non rappresentano più tutti i soggetti interessati alla programmazione iniziale dell'opera", cioè il Consorzio Bissuola Nord viene escluso. La giunta Brugnaro deve ancora votare - dice Scano - una cosa inficiata da illegalità. Si tratta di constatazione di quello che si può fare".
Il consigliere Nicola Pellicani (Lista
Casson) evidenzia la necessità di non consumare altro suolo per le costruzioni.
"Costruire sul costruito - afferma il consigliere - è una necessità per
Mestre. Bisogna intervenire per
l'edilizia esistente. Il rischio idraulico è diventato l'emergenza numero uno
per il Paese. Per la nuova Amministrazione ci sono i termini per intervenire e
non realizzare un progetto che non è più necessario. La gestione espropri non è
chiara. Occorre valutare se ci sono possibilità di sospendere il cantiere e
capire bene quali sono le ricadute".
La cittadinanza presente in sala continua a gridare: "Bisogna essere trasparenti".
La cittadinanza presente in sala continua a gridare: "Bisogna essere trasparenti".
Il presidente della IV Commissione
invita i partecipanti ad essere corretti ed afferma: "Potremmo dare
risposte tecniche. La Commissione ha il compito di verifica punto per
punto e saranno acquisiti tutti i documenti riferiti dal consigliere
m5s Scano. Questo è compito della Commissione. Può essere convocata una
Commissione in cui ci siano tutte le questioni e osservazioni fatte per dare
risposte. Questa è solo un'audizione di fronte ai cittadini che protestano".
L'intervento di Vincenzo Conte (PD), presidente della Municipalità di Mestre Carpenedo, a sostegno di quanto fatto per la costruzione della strada in questione dalle precedenti amministrazioni, suscita fermento e opposizione nel pubblico presente. "Siamo concordi - afferma Conte - nel chiedere chiarimenti per quello che riguarda la strada. Ci sono lotti di terreno che appartengono a cittadini che hanno messo cifre per comprare e hanno diritti".
I cittadini presenti contestano Conte.
Alle 16.50 interviene la consigliera m5s Sara Visman e corrobora quanto già affermato da Davide Scano: " Capire l'aspetto soldi evidenziato dall'assessore: 17,5 milioni di euro; capire come si possa calcolare 3,5 milioni di penale, se poi l'appalto ha costi più bassi di quelli citati".
Alle 16.52 l'assessore Boraso esce dall'aula consiliare.
L'audizione continua e gli
interventi acuiscono le manifestazioni di contrarietà da parte del pubblico che
contesta l'uscita dell'assessore e la mancanza di chiarimenti da parte dei
tecnici, interessati alla progettazione ed attuazione della "Vallenari bis".
Alle 17.11 interviene Claudio Giubbilo, consigliere m5s della Municipalità di Favaro: "L'Amministrazione Comunale deve essere espressione della cittadinanza. Qui la cittadinanza non appare. Tocca a voi trovare i modi per evitare una cosa deleteria".
"Non c'è nessun atto
amministrativo della nuova giunta su questo progetto - afferma il presidente
della IV Commissione - e chiedo di poter chiudere con due cose, cioè la
richiesta di un'altra commissione in cui possono esserci le risposte alle
domande presentate oggi. Credo che la Commissione abbia avuto merito politico.
Da tutti gli interventi è venuta la richiesta di chiarimento e coinvolgimento
di questa Amministrazione che deve rispondere a tutte le vostre domande".
La cittadinanza grida: "SOSPENDERE I LAVORI!"
Francesco Liparulo - Venezia
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