giovedì 29 gennaio 2015

Una cittadinanza delusa per il patto scellerato tra mafia, politica e corruzione

MILIONI DI CITTADINI NON ABBIENTI
SUBISCONO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE

"Il patto scellerato tra politica, mafia e corruzione - ha detto Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, sul Palco della "Notte dell'onestà"- è emerso nell'inchiesta dei magistrati romani coraggiosi. Scendere in campo con i ragazzi del Movimento 5 Stelle. Appalti alla camorra ...in cambio di tangenti hanno consentito di prosperare alle spalle dei lavoratori. Milioni di non abbienti sono ridotti a subire i prezzo della corruzione mentre un ristretto numero si arricchisce sulle sventure degli Italiani. Occorre tenere alto l'allarme sociale contro i nemici dell'onestà".
Ci si domanda come è possibile una comunità civile di fronte alla situazione presente del Paese con tutte le minacce di degradazione e di corruzione.
Il male sembra ingigantire e trionfare agli occhi di tutti.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatto con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e la vita politica. Il governo deve essere, secondo la dichiarazione di Abraham Lincoln, del popolo, da parte del popolo e per il popolo.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

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