lunedì 7 giugno 2010

IL SOSPIRO DEI PIÚ DEBOLI


SCIENZA & VITA: DAL LIBRO BIANCO SUGLI STATI VEGETATIVI DIGNITÀ DELLA PERSONA E DIGNITÀ DI CURA
L’Associazione Scienza & Vita accoglie con favore e condivide il Documento sullo stato vegetativo e di minima coscienza elaborato dal Gruppo di lavoro a cura del Ministero della Salute, presieduto dal Sottosegretario On. Eugenia Roccella. “La definizione di persona in stato vegetativo, da considerare come gravissima disabilità, è fondata sui dati più recenti della ricerca scientifica – sottolinea il copresidente Lucio Romano – e coniuga in maniera virtuosa tali considerazioni con un’organizzazione assistenziale di accoglienza e prossimità anche a livello domiciliare. Si fa chiarezza, inoltre, in merito a una terminologia spesso fuorviante e obsoleta, che, attraverso l’uso dei termini “permanente” e “persistente”, ha creato confusione in ambito classificativo e normativo e nell’opinione pubblica”. Scienza & Vita condivide una politica sanitaria di assistenza che garantisca anche a domicilio i necessari interventi sanitari finalizzati ad assicurare le cure ordinarie e la prevenzione delle complicanze. Dal documento si rilevano altri dati molto significativi: il 50-75% dei pazienti in stato vegetativo post traumatico recupera l’attività di coscienza, e la sopravvivenza è migliorata superando nettamente i 5 anni. “I risultati cui è pervenuto il Gruppo di lavoro – conclude Lucio Romano – non escludono inoltre la possibilità di elementi di coscienza in persone in stato vegetativo, anche con possibili recuperi tardivi. Tutto ciò si traduce in orientamenti assistenziali rispettosi del rigore scientifico e della dignità delle persone con gravissime disabilità”.

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