sabato 16 marzo 2019

Ricchezza e povertà di Costantinopoli

L'agonia della città


Costantinopoli, la città d'oro, è assediata dal sultano Murad II che vuole conquistare la città per impossessarsi dell'emporio commerciale a cui affluiscono tutte tutte le merci del mondo. Gli Ottomani hanno già conquistato tutti i territori dell'Impero romano d'Oriente e mancano soltanto alcune città come Costantinopoli, Tessalonica e Mistrà nella Morea. l'autore racconta in forma di dialogo l'agonia di Bisanzio dove molti diventano poveri e devono servire nelle dimore degli aristocratici che beneficiano delle concessioni imperiali e gestiscono gli immobili dati in affitto ai mercanti stranieri. Gli artigiani chiudono le loro botteghe perché in città non affluiscono più le materie prime necessarie per le manifatture. Le repubbliche marinare di Venezia e Genova controllano tutto il traffico commerciale e gestiscono i banchi che elargiscono monete auree e d'argento servendosi anche di carte di cambio per la cessione delle finanze necessarie per le compravendite dei beni.

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