sabato 16 marzo 2019

"Andiamo alla città" di Francesco Liparulo

Costantinipoli

Costantinopoli accoglie tutti coloro che vogliono vivere per il Bene comune della città, emporio commerciale a cui affluiscono tutti i mercanti del mondo. Nel 1439 Cattolici e Ortodossi a Firenze concordano per l'unione di tutti i Cristiani riconoscendo i ruoli dell'imperatore di Costantinopoli e del papa di Roma. Nella Cappella dei Magi del palazzo Medici - Riccardi in Firenze gli affreschi del Gozzoli evidenziano le figure del patriarca di Costantinopoli Giuseppe II, sepolto in Santa Maria Novella di Firenze, e del basileus Giovanni VIII Paleologo.
L'autore dell'opera racconta le vicende storiche di Costantinopoli all'epoca di Giuseppe II e di Giovanni VIII Paleologo per fronteggiare con l'aiuto di Venezia e di Genova lo strapotere degli Ottomani che hanno ormai conquistato quasi tutti i territori dell'Impero romano d'Oriente. I personaggi dialogano manifestando l'ansia di una città assediata nella parte terrestre ma viva per l'afflusso delle merci nel suo porto difeso dalle galee veneziane e genovesi.

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