ACCOLTO IL RICORSO DELL'ITALIA SUL CROCIFISSO
La Corte Europea ha finalmente dato un preciso segnale in favore della nostra tradizione cristiana italiana ed europea. Il 2 marzo ha infatti accolto il ricorso dell’Italia che contestava la precedente sentenza che di fatto consentiva la rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche. Una sentenza, quella del 3 novembre scorso, inaccettabile, che ha scatenato le proteste non solo dei cattolici praticanti ma anche quelle della stragrande maggioranza dei laici che vedono nella difesa delle nostre tradizioni cattoliche un punto essenziale di unità e di identità culturale italiana.
L’accoglimento del ricorso, quindi, segna un primo passo verso la sconfitta di questa guerra dichiarata non solo contro il cattolicesimo ma anche contro le nostre stesse radici. Ovviamente è solo l’inizio di un iter che si concluderà con una sentenza che verrà emanata tra alcuni mesi e che auspichiamo possa definitivamente mettere la parola fine a questo attacco senza senso e frutto di una cieca avversione verso qualunque simbolo cristiano. I simboli e la cultura cristiani hanno accompagnato per millenni la storia del nostro Paese e dell'Europa intera, il tentativo di eliminare questo patrimonio umano è incomprensibile e dannoso per l'intera collettività.
La Corte Europea ha finalmente dato un preciso segnale in favore della nostra tradizione cristiana italiana ed europea. Il 2 marzo ha infatti accolto il ricorso dell’Italia che contestava la precedente sentenza che di fatto consentiva la rimozione dei crocifissi dalle aule scolastiche. Una sentenza, quella del 3 novembre scorso, inaccettabile, che ha scatenato le proteste non solo dei cattolici praticanti ma anche quelle della stragrande maggioranza dei laici che vedono nella difesa delle nostre tradizioni cattoliche un punto essenziale di unità e di identità culturale italiana.
L’accoglimento del ricorso, quindi, segna un primo passo verso la sconfitta di questa guerra dichiarata non solo contro il cattolicesimo ma anche contro le nostre stesse radici. Ovviamente è solo l’inizio di un iter che si concluderà con una sentenza che verrà emanata tra alcuni mesi e che auspichiamo possa definitivamente mettere la parola fine a questo attacco senza senso e frutto di una cieca avversione verso qualunque simbolo cristiano. I simboli e la cultura cristiani hanno accompagnato per millenni la storia del nostro Paese e dell'Europa intera, il tentativo di eliminare questo patrimonio umano è incomprensibile e dannoso per l'intera collettività.
Deputato PdL e Presidente dei Cristiano Riformisti
On. Avv. Antonio Mazzocchi
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