martedì 10 febbraio 2009

Porto Marghera polo strategico per industria e turismo

CULTURA MANUTENZIONE SVILUPPO
FUTURO PER LAVORATORI VENEZIANI

Porto Marghera è “una delle aree potenzialmente più ricche e produttive d’Europa” e richiede una “buona politica” da parte degli amministratori che scelgono di stare vicino alla “gente”.
Renato Brunetta, ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, è sceso in campo per promuovere un vero “Rinascimento” per il porto di Venezia e per tutti i suoi lavoratori.
Bruno Bernardi, professore dell’Università Ca’ Foscari, in sintonia con il pensiero del ministro del Popolo della Libertà, ha presentato un progetto che delinea il futuro di Porto Marghera.
Le proposte vanno dal riassorbimento delle eccedenze occupazionali del polo petrolchimico, alla soluzione del traffico petroliero della laguna, alla bonifica delle aree con interventi selettivi, all’imprenditoria piccola e media, alla diversificazione degli investimenti pubblici e privati con la corresponsabilità dei sindacati.
Gli interventi mirati in terraferma, nel centro storico e nell’ambito lagunare come il Mose, la Sublagunare, la Biennale, il rilancio della “creatività” produttiva a Marghera, costituiranno una “miniera d’oro” per tutti i lavoratori.

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