RICERCA DI UN PARTITO SERIO
PER IL GOVERNO DELL'ITALIA
Oggi si dice che "viviamo in
società liberale e democratica". Per i padri fondatori del
liberalismo occorreva il bilanciamento dei poteri (esecutivo, legislativo e
giudiziario) e c'era intuizione di moderato pessimismo sulla natura umana per
il fatto che l'uomo cerca di abusare del potere. C'era anche l'intuizione
dell'idea di libertà sotto la legge, cioè la libertà deve essere regolata dalla
Legge.
Nella società tra individuo e Stato vi sono varie formazioni
come la famiglia, i raggruppamenti professionali e i sindacati. Nel pensiero repubblicano democratico
si da rilievo alle virtù civiche e alla partecipazione sociale, cioè non solo
libertà da intrusione nel mio spazio privato, ma anche e, soprattutto,
"libertà per" fare qualcosa. Si
tratta di essere attenti alle esigenze della società civile ed impegnarsi
nel presente per cose concrete, cioè essere aderenti alle attese dei lavoratori
e dei giovani. In Europa decisi per contare e promuovere leggi europee per
uscire dalla globalizzazione attuando un mercato sociale per il benessere di
tutti gli Europei.
La società civile è tale se fondata sul rispetto
dell’uomo esistenziale e concreto, dei suoi diritti, se è ben salda sulla
fede nel progresso interno della vita e della storia del popolo italiano e se
si avvale della forza della libertà.
L'attuale momento
storico europeo è segnato dal dualismo Stato – mercato e dalla mescolanza di
neoliberalismo e di socialismo democratico. Di fronte allo Stato e al mercato
sta l’individuo, sottoposto alle decisioni del potere economico e del potere
politico.
Le attuali democrazie devono fare i conti
con le sfide del mondo globalizzato . Si auspica un diverso rapporto tra
individui e società civile, un diverso modo di concepire la dignità della persona
e la dignità del suo lavoro, cioè si chiede una maggiore cittadinanza
attraverso una maggiore attenzione alla persona e ai suoi bisogni di esistenza.
Le democrazie devono risolvere il problema della
ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali. Le "male bestie
" di Sturzo sono ancora oggi lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero
del denaro pubblico.
I valori cristiani del popolo italiano (dignità della persona umana,
famiglia, solidarietà e sussidiarietà) sono indispensabili ad una valida
democrazia perché promuovono un sentimento della vita, ancorato alla centralità
dell’uomo, e permettono "una convivenza ordinata e feconda". Le basi
della nostra nazione, come entità permanente, sono le regole immutabili della
legge naturale, insite in ogni uomo e donna, la continuità culturale, la
tradizione, la consapevolezza storica, l'amore di patria. A questi valori sono
ancorati i cuori di tutti gli Italiani.
Il Movimento 5
Stelle, costituito da cittadini
che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che
vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore
verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire
anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere
rispettato, cioè ha una sua dignità in
quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua
necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna
per il bene comune.
La cellula vitale
della società è la famiglia e lo Stato non può disinteressarsi. C’è
un basso tasso di natività in Italia perché non si promuove
un’agevolazione di tipo fiscale ed economico per i nuclei familiari. La
società politica deve perpetuare se stessa ed occorre introdurre più
profondamente i criteri di solidarietà e sussidiarietà. Soltanto la
sussidiarietà, cioè la possibilità di permettere alle famiglie di trovare i
giusti rimedi ai loro bisogni, può evitare le derive di tipo
corporativistico e la formazione delle "lobby" che fanno
eleggere deputati per i loro interessi e non per il bene di tutti i cittadini.
I portavoce del
Movimento fondato da Beppe Grillo chiamano tutti i testimoni del popolo
per realizzare lo sviluppo economico, la libertà politica e civile, la coesione
sociale. Occorre vincere la globalizzazione con un governo della
globalizzazione economica e finanziaria, cioè attuare una economia
sociale di mercato, evitando l’assistenzialismo statale che soffoca la libertà
e promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia