venerdì 30 gennaio 2015

Democrazia a rischio alla Camera

MOVIMENTO 5 STELLE DENUNCIA IMPOSIZIONI 
PARTITI DELLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE

"I partiti - ha detto Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati - hanno una sola persona che impone il nome da scrivere sulla scheda a oltre 400 parlamentari".
Gli elettori sono oggi di fronte al “male del politico" rappresentato dal "democraticismo strisciante": le maggioranze parlamentari manifestano prevaricazione per l'elezione del Presi...
dente della Repubblica italiana.
La partitocrazia confonde la cittadinanza. L'Italia ha bisogno di un Presidente coraggioso in modo che lo Stato possa dare ossigeno alle famiglie nella disperazione per la perdita del lavoro dei capifamiglia.
I leader del " Partito democratico" e di "Forza Italia" "impongono di votare scheda bianca" nelle prime tre votazioni per la nomina del nuovo Presidente.
I rappresentanti del popolo vengono privati della "libertà di coscienza" nella scelta del primo cittadino del Paese.

Grillo punta sui collaboratori più vicini alla sua idea rivoluzionaria

UNA POLITICA INDISPENSABILE
PER  SUPERARE  LA  RECESSIONE

5 Deputati affiancano il fondatore del Movimento 5 Stelle per far splendere la Stella e far convergere l'elettorato nello scegliere il logo del Movimento politico formato da portavoce generosi in grado di far attecchire il seme gettato dal "buon comico" Beppe. La pianta cresce e darà i suoi frutti nel prossimo vaglio elettorale. Il cittadino sa che è giusto votare Movimento 5 Stelle perché è un gruppo compatto di politici e sostenitori che vogliono eliminare le "patologie politiche" che non permettono all'economia italiana di spiccare il volo nello spazio della competizione commerciale dettata dall'attuale globalizzazione economica.
Beppe è lungimirante e sa scegliere i suoi collaboratori in grado di condividere le sue intuizioni originali che sono quelle di costruire il vero Bene comune che rende l'Italia libera e autosufficiente nel contesto europeo e nell'economia mondiale.
 Francesco Liparulo Mestre- Ve

Condizioni di dignità e libertà delle persone

DON CIOTTI E BEPPE GRILLO INSIEME
PER LA POVERTÀ DELLA CITTADINANZA

"Si deve lavorare insieme - ha detto Don Ciotti - per creare le condizioni di dignità e libertà delle persone. La gente non ce la fa più".
10 milioni di italiani nella povertà di cui 6 milioni in povertà assoluta non hanno nemmeno il necessario per sopravvivere in una comunità dove i ricchi diventano sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri per un fenomeno d...i ingiustizia sociale.
Le democrazie devono risolvere il problema della ridistribuzione dei beni per evitare la scissione dei legami sociali. Le "male bestie " di Sturzo sono ancora oggi lo statalismo, la partitocrazia e lo sperpero del denaro pubblico.
I valori cristiani del popolo italiano (dignità della persona umana, famiglia, solidarietà e sussidiarietà) sono indispensabili ad una valida democrazia perché promuovono un sentimento della vita, ancorato alla centralità dell’uomo, e permettono "una convivenza ordinata e feconda".
Le basi della nostra nazione, come entità permanente, sono le regole immutabili della legge naturale, insite in ogni uomo e donna, la continuità culturale, la tradizione, la consapevolezza storica, l'amore di patria. A questi valori sono ancorati i cuori di tutti gli Italiani.
Il Movimento 5 Stelle, costituito da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
La cellula vitale della società è la famiglia e lo Stato non può disinteressarsi. Soltanto la sussidiarietà, cioè la possibilità di permettere alle famiglie di trovare i giusti rimedi ai loro bisogni, può evitare le derive di tipo corporativistico e la formazione delle "lobby" che fanno eleggere deputati per i loro interessi e non per il bene di tutti i cittadini.
Francesco Liparulo Mestre- Ve

538 schede bianche per il voto del Capo dello Stato

LE "VOLONTÀ GENERALI" DEI PARTITI
TOLGONO LA LIBERTÀ AI PARLAMENTARI

"I partiti - ha detto Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera dei Deputati - hanno una sola persona che impone il nome da scrivere sulla scheda a oltre 400 parlamentari".
Gli elettori sono oggi di fronte al “male del politico" rappresentato dal "democraticismo strisciante": le maggioranze parlamentari manifestano prevaricazione per l'elez...
ione del Presidente della Repubblica italiana.
La partitocrazia confonde la cittadinanza. L'Italia ha bisogno di un Presidente coraggioso in modo che lo Stato possa dare ossigeno alle famiglie nella disperazione per la perdita del lavoro dei capifamiglia.
I leader del " Partito democratico" e di "Forza Italia" "impongono di votare scheda bianca" nelle prime tre votazioni per la nomina del nuovo Presidente.
I rappresentanti del popolo vengono privati della "libertà di coscienza" nella scelta del primo cittadino del Paese.
Il “mito del governo del popolo” con il continuo richiamo al “dogma” della sua sovranità, alla sua “volontà” o all’applicazione della “legge del numero” soffoca la democrazia.
Il voto di lista e la regola della maggioranza non permettono di tener conto dei valori della società civile e dei bisogni reali dei lavoratori. L’idea di alcuni partiti di poter gestire la società politica in base a regole di procedura e di forma, senza tener conto dei valori sostanziali che animano le persone, rappresenta un utopismo che mira a manipolare le coscienze per fini utilitaristici.
Il fine delle Istituzioni politiche è quello di aiutare le persone per il loro pieno sviluppo, cioè di garantire ad ogni uomo o donna l’accesso ai beni materiali, culturali, morali e spirituali che sono patrimonio di tutto il popolo.
Ogni uomo o donna deve diventare persona con il suo sforzo, cioè deve governare la sua vita senza subire costrizione, deve essere libero di poter badare a se stesso. La libertà di scelta è pre-requisito alla moralità ma non costituisce la moralità in quanto solo la regolazione dell’atto libero attraverso la ragione costituisce la moralità. Le 538 schede bianche nella prima votazione del Capo dello Stato manifestano una "volontà generale" che impone una scelta che toglie al parlamentare la sua autonomia di esprimersi per il Bene comune del Paese.

Francesco Liparulo Mestre- Ve

giovedì 29 gennaio 2015

Uno Stato che soccorre il lavoratore con la sussidiarietà

PAESE MASSACRATO DA INTERESSI
CHIEDE "REDDITO DI CITTADINANZA"

È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo prima di incontrare Don Ciotti, per parlare di reddito di cittadinanza e di corruzione - perché ci saranno ancora miglia e migliaia di disoccupati. La mia paura è che il governo ora dipende da altri interessi che arrivano da lontano. Il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il ...lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovarne un altro".
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le prese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Si rivendica una discussione dentro il Parlamento italiano per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo, perché "il governo dipende da altri interessi che vengono da lontano, si tratta di mosse stabilite fuori".
La politica deve dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, deve garantire la legalità e i diritti a tutti i cittadini, deve frenare la corruzione, impedire lo sperpero del denaro pubblico, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise.
Il Movimento 5 Stelle, costituito da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Occorre vincere la globalizzazione con un governo della globalizzazione economica e finanziaria, cioè attuare una economia sociale di mercato, evitando l’assistenzialismo statale che soffoca la libertà e promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia

Una testimonianza coesa nella Pubblica Piazza.

TRAGICITÀ CONDIVISA
DI UN PAESE ALLA DERIVA

I testimoni del popolo, cioè gli Italiani onesti che amano il proprio Paese si avvicinano sempre più numerosi al Movimento 5 Stelle e nello Spazio pubblico, dominato da cittadini che vogliono l'autogoverno del popolo, echeggiano le grida di disperazione: "FUORI LA CORRUZIONE DALLO STATO", "FUORI LA MAFIA DALLO STATO", "FUORI LA PARTITOCRAZIA", FUORI I NOMI DEI POLITICI DELLA CASTA". I... portavoce m5s interpretano la rabbia della cittadinanza delusa per la corruzione degli amministratori pubblici e per le "male bestie" che pascolano nel Bel Paese, cioè per coloro che sono nel recinto dei sedicenti politici avvezzi alla partitocrazia, allo sperpero del denaro pubblico e ai propri interessi.
"Il Paese è massacrato da interessi e decisioni che arrivano da lontano" ed esige un reddito di cittadinanza per i lavoratori rimasti senza reddito per le inadempienze dei governi che non arginano lo strapotere della finanza e non fanno arrivare l'ossigeno alle famiglie monoreddito. "È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo - e il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovarne un altro".
Francesco Liparulo Mestre- Ve

Ferdinando Imposimato in campo con i ragazzi M5S.


 RAGICITÀ CONDIVISA NELLO SPAZIO PUBBLICO: UN PAESE ALLA DERIVA X PATTO SCELLERATO TRA POLITICA, MAFIA E CORRUZIONE.
I sostenitori del "Bene comune dell'Italia" sono chiamati a "mantenere desta la sensibilità" per il riconoscimento dei diritti e della dignità dell'uomo, di fronte ai rappresentanti del popolo che hanno piegato la propria ragione "all'attrattiva dell'utilità individualistica" a danno delle persone che costituisc...ono la comunità civile.
Occorre vincere lo statalismo, la partitocrazia ed eliminare lo sperpero del denaro pubblico per il trionfo della giustizia sociale. Si tratta di raggruppare tutti coloro che vorranno dedicarsi a una certa concezione di democrazia da perseguire e dei mezzi idonei per il conseguimento della "vita buona" per tutti.
L'azione del testimone del popolo non è semplice sopportazione, cioè non è calma imperturbabile, ma è provocazione che mira ad eliminare gli ostacoli della vita dei cittadini per la pace e la riconciliazione sociale.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

Una testimonianza coesa della cittadinanza tradita dai sedicenti politici

TRAGICITÀ CONDIVISA
DI UN PAESE ALLA DERIVA

I testimoni del popolo, cioè gli Italiani onesti che amano il proprio Paese si avvicinano sempre più numerosi al Movimento 5 Stelle e nello Spazio pubblico, dominato da cittadini che vogliono l'autogoverno del popolo, echeggiano le grida di disperazione: "FUORI LA CORRUZIONE DALLO STATO", "FUORI LA MAFIA DALLO STATO", "FUORI LA PARTITOCRAZIA", FUORI I NOMI DEI POLITICI DELLA CASTA". I portavoce m5s interpretano la rabbia della cittadinanza delusa per la corruzione degli amministratori pubblici e per le "male bestie" che pascolano nel Bel Paese, cioè per coloro che sono nel recinto dei sedicenti politici avvezzi alla partitocrazia, allo sperpero del denaro pubblico e ai propri interessi.

Una cittadinanza delusa innalza il vessillo di libertà di Grillo

IN ALTO L'ALLARME SOCIALE
CONTRO I NEMICI DELL'ONESTÀ

"Il patto scellerato tra politica, mafia e corruzione - ha detto Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, sul Palco della "Notte dell'onestà"- è emerso nell'inchiesta dei magistrati romani coraggiosi. Scendere in campo con i ragazzi del Movimento 5 Stelle. Appalti alla camorra in cambio di tangenti hanno conse...ntito di prosperare alle spalle dei lavoratori. Milioni di non abbienti sono ridotti a subire i prezzo della corruzione mentre un ristretto numero si arricchisce sulle sventure degli Italiani. Occorre tenere alto l'allarme sociale contro i nemici dell'onestà".
Ci si domanda come è possibile una comunità civile di fronte alla situazione presente del Paese con tutte le minacce di degradazione e di corruzione.
Il male sembra ingigantire e trionfare agli occhi di tutti.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatto con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e la vita politica. Il governo deve essere, secondo la dichiarazione di Abraham Lincoln, del popolo, da parte del popolo e per il popolo.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.

Il reddito di cittadinanza è soluzione per i lavoratori senza reddito

PAESE MASSACRATO DA INTERESSI
CHIEDE "REDDITO DI CITTADINANZA"

È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo prima di incontrare Don Ciotti, per parlare di reddito di cittadinanza e di corruzione - perché ci saranno ancora miglia e migliaia di disoccupati. La mia paura è che il governo ora dipende da altri interessi che arrivano da lontano. Il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovarne un altro".
Il lavoro è un bene essenziale perché con esso l’uomo realizza se stesso ed espleta la sua libertà nella comunicazione con gli altri per la creazione del bene comune, necessario al benessere materiale e spirituale della società civile. L'operaio ha anche una vita familiare che è un suo diritto e una sua vocazione naturale. La sua attività è condizione per la nascita e il mantenimento della famiglia, ritenuta cellula primordiale di tutta la comunità civile. La perdita del salario del capo famiglia mina alla radice l’unità fondamentale della stessa società.
La legge civile deve assicurare soprattutto i diritti fondamentali che appartengono alla persona. Fondamentale fra tutti è il diritto al lavoro per chi presta la sua opera per il bene proprio e della sua famiglia. La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso all'esistenza concreta del cittadino che è soprattutto aspirazione alla libertà di realizzarsi nell'ambito di una comunità civile.
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le prese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Si rivendica una discussione dentro il Parlamento italiano per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo, perché "il governo dipende da altri interessi che vengono da lontano, si tratta di mosse stabilite fuori".
La politica deve dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, deve garantire la legalità e i diritti a tutti i cittadini, deve frenare la corruzione, impedire lo sperpero del denaro pubblico, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise.
Il Movimento 5 Stelle, costituito da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Francesco Liparulo - Venezia

Una cittadinanza delusa per il patto scellerato tra mafia, politica e corruzione

MILIONI DI CITTADINI NON ABBIENTI
SUBISCONO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE

"Il patto scellerato tra politica, mafia e corruzione - ha detto Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, sul Palco della "Notte dell'onestà"- è emerso nell'inchiesta dei magistrati romani coraggiosi. Scendere in campo con i ragazzi del Movimento 5 Stelle. Appalti alla camorra ...in cambio di tangenti hanno consentito di prosperare alle spalle dei lavoratori. Milioni di non abbienti sono ridotti a subire i prezzo della corruzione mentre un ristretto numero si arricchisce sulle sventure degli Italiani. Occorre tenere alto l'allarme sociale contro i nemici dell'onestà".
Ci si domanda come è possibile una comunità civile di fronte alla situazione presente del Paese con tutte le minacce di degradazione e di corruzione.
Il male sembra ingigantire e trionfare agli occhi di tutti.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatto con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e la vita politica. Il governo deve essere, secondo la dichiarazione di Abraham Lincoln, del popolo, da parte del popolo e per il popolo.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

La partitocrazia confonde la cittadinanza

MOVIMENTO 5 STELLE PER UN PRESIDENTE
DEL POPOLO, DAL POPOLO E PER IL POPOLO

I candidati al governo del popolo devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l’impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussid...iarietà.
Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell’etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l’economia locale e concorrere all’economia di tutto il Paese.
L'etica è respiro del popolo. Un Presidente della Repubblica coraggioso per dare ossigeno alle famiglie nella disperazione per la perdita del lavoro dei capifamiglia.

Un Presidente per il respiro del popolo

MOVIMENTO 5 STELLE SCUOTE LA CITTADINANZA
SUCCUBE DELLA PARTITOCRAZIA E DEGLI INTERESSI

Nella società politica sono ancora presenti le "male bestie" indicate da Luigi Sturzo, cioè lo statalismo che è contro la libertà, la partitocrazia che è contro l'uguaglianza, l'abuso del denaro pubblico che è contro la giustizia. La morale non può essere disconosciuta da chi governa, cioè l'etica deve stare dentro la politica, perché l'etica sociale... è l'anima della politica che permette al popolo di respirare e di esistere secondo una "vita buona" per tutti.
"In un periodo di perdurante crisi economica e sociale - ha affermato Raffaele Squitieri della Corte dei conti – forte è l’esigenza di un radicale ripensamento delle politiche pubbliche: dalla revisione della spesa pubblica all’eliminazione degli sprechi, dal potenziamento dei controlli alla semplificazione di norme e procedure, alla prevenzione e alla lotta alla corruzione. Una congiuntura economica negativa come l’attuale, i fenomeni diffusi di corruzione, al di là della gravissima compromissione dei valori etici, comportano anche pesanti conseguenze economiche. La corruzione, infatti, non solo riduce la qualità dei servizi, incide sulle entrate fiscali, aumenta l’ingiustizia sociale e la povertà, ma anche la sua semplice percezione basta a costituire un ostacolo alla crescita, in quanto scoraggia gli investimenti. La lotta alla corruzione e alla cattiva gestione, pertanto, costituiscono per il nostro Paese obiettivi primari ed irrinunciabili".
Globalizzazione, crisi finanziaria, produttiva e sociale hanno alimentato paure e rabbia nel popolo chiamato a fare sacrifici e a sopportare un rigore fiscale per sostenere il debito pubblico che costa “più di 85 miliardi di euro all’anno” di solo interessi. Si migliorano i bilanci pubblici e si riempiono i forzieri delle banche, ma l'ossigeno vitale non arriva alle famiglie che vedono gli imprenditori disperati senza il sostegno del credito e i lavoratori senza un reddito. I nuclei familiari più deboli sono quelli monoreddito che hanno visto anche perdere il loro potere di acquisto. Negli ultimi 4 anni i nuovi poveri sono aumentati del 14%, percentuale che nel Sud (secondo la Caritas) arriva al 74%. 5 milioni di cittadini italiani sono diventati poveri assoluti
.

Una cittadinanza delusa per il patto scellerato tra mafia, politica e corruzione

MILIONI DI CITTADINI NON ABBIENTI
SUBISCONO IL PREZZO DELLA CORRUZIONE

"Il patto scellerato tra politica, mafia e corruzione - ha detto Ferdinando Imposimato, presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, sul Palco della "Notte dell'onestà"- è emerso nell'inchiesta dei magistrati romani coraggiosi. Scendere in campo con i ragazzi del Movimento 5 Stelle. Appalti alla camorra ...in cambio di tangenti hanno consentito di prosperare alle spalle dei lavoratori. Milioni di non abbienti sono ridotti a subire i prezzo della corruzione mentre un ristretto numero si arricchisce sulle sventure degli Italiani. Occorre tenere alto l'allarme sociale contro i nemici dell'onestà".
Ci si domanda come è possibile una comunità civile di fronte alla situazione presente del Paese con tutte le minacce di degradazione e di corruzione.
Il male sembra ingigantire e trionfare agli occhi di tutti.
La realizzazione del compimento della democrazia nell’ordine sociale e politico non è pienamente soddisfatto con l’esistenza di uomini e donne che vivono nella precarietà e nell’indigenza perché l’economia è stata fondata sulla produttività del denaro e l’egoismo di alcuni politici.
La parola democrazia deve designare un modo di vivere la vita umana e la vita politica. Il governo deve essere, secondo la dichiarazione di Abraham Lincoln, del popolo, da parte del popolo e per il popolo.
Si tratta di acquisire una vera cittadinanza per tutte le persone che vivono sul territorio nazionale, cioè ragionare sui “problemi umani complessi e affrontarli utilizzando il metodo della “concertazione” che significa “mettersi insieme” per risolvere i problemi dei lavoratori, dei giovani e delle famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese per il sostentamento dei figli.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

Un vento rivoluzionario nonviolento nella Notte dell'onestà

SPERANZA RIPOSTA NELL'IMPEGNO POLITICO
DEI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

"Chi governa dovrebbe avere il coraggio di impostare le manovre economiche assicurando speranza ai giovani".
Si tratta per gli esperti dell’economia di dare spazio alla sussidiarietà, generare nuove imprese, attrarre nuovi investimenti, dare un valore positivo a chi fa impresa, riportare al centro il lavoro con un mercato inclusivo per i gio...
vani, le donne e gli immigrati.
L'applicazione del principio di sussidiarietà significa che lo Stato non deve togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o associata con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando l’aiuto di cui ha bisogno per assumere le sue responsabilità. La solidità del nucleo familiare è risorsa per la qualità della convivenza sociale.
L'azione del testimone del popolo non è semplice sopportazione, cioè non è calma imperturbabile, ma è provocazione che mira ad eliminare gli ostacoli della vita dei cittadini per la pace e la riconciliazione sociale.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

L'Italia e la Grecia rimescolano le carte dell'alta finanza europea

IL VENTRE MOLLE DEL SUD
GONFIO DI RABBIA PER L'INDIGENZA

La democrazia è un sistema politico in cui il popolo ha bisogno di testimoni che gli insegnino ad essere autenticamente popolo. Il corpo politico necessita persone che mantengano la tensione morale nella comunità civile, perché ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale pe...r tutti.

L'idea civica repubblicana rispetto alle "soluzioni social democratiche" del "Partito democratico renziano" è più esigente in quanto richiede che i cittadini sviluppino disposizioni e scelte orientate verso il bene comune piuttosto che centrate sul self-interest, cioè siano capaci di vivere legami morali, umani e spirituali con altri. Se la libertà di coscienza dovesse comportare una completa traduzione nell'azione e nei comportamenti, qualsiasi legislazione verrebbe travolta e ci sarebbe l'arbitrio.
Questione fondamentale della nostra epoca è soprattutto il tema dell'inclusione/esclusione civile. Le attuali social democrazie europee devono fare i conti con numerose sfide. Si auspica un diverso rapporto fra persona e comunità, cioè un diverso modo di concepire il lavoro. Si vuole una società civile attraverso più attenzione ai bisogni delle persone e non cittadinanza attraverso più mercato. Ci sono scarti tra le concezioni ideali delle social democrazie e la condizione socio politica reale.
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le imprese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

Una politica di verità

Scendere in campo con il Movimento 5 stelle. Una politica di verità per la cittadinanza. La bandiera del Movimento 5 Stelle garrisce orgogliosa e consapevole al vento della nuova rivoluzione socio-politica innescata dal cittadino Beppe Grillo. 
 Francesco Liparulo -Mestre-Ve

mercoledì 28 gennaio 2015

Un vento rivoluzionario nonviolento nella Notte dell'onestà

SPERANZA RIPOSTA NELL'IMPEGNO POLITICO
DEI PORTAVOCE DEL MOVIMENTO 5 STELLE

"Chi governa dovrebbe avere il coraggio di impostare le manovre economiche assicurando speranza ai giovani".
Si tratta per gli esperti dell’economia di dare spazio alla sussidiarietà, generare nuove imprese, attrarre nuovi investimenti, dare un valore positivo a chi fa impresa, riportare al centro il lavoro con un mercato inclusivo per i gio...
vani, le donne e gli immigrati.
L'applicazione del principio di sussidiarietà significa che lo Stato non deve togliere alla famiglia quei compiti che essa può svolgere da sola o associata con altre famiglie e deve garantirle il suo sostegno, assicurando l’aiuto di cui ha bisogno per assumere le sue responsabilità. La solidità del nucleo familiare è risorsa per la qualità della convivenza sociale.
L'azione del testimone del popolo non è semplice sopportazione, cioè non è calma imperturbabile, ma è provocazione che mira ad eliminare gli ostacoli della vita dei cittadini per la pace e la riconciliazione sociale.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

Rappresentanti che decidono sugli aspetti della vita politica

LEGGE ELETTORALE CONDIVISA
PER UN GOVERNO DEMOCRATICO

L'attività politica deve basarsi sui bisogni più intimi della vita delle persone.
L’autorità risiede nel popolo che ne mantiene il diritto e ne dà il diritto a un certo numero di persone, cioè il popolo mantiene il diritto all’autogoverno e attribuisce per cinque anni l’esercizio del diritto a governare ai suoi delegati parlamentari e agli amministratori locali. Il diritto e il dovere di governare viene delegato.
Si tratta di governo democratico nel senso che è governo del popolo, da parte del popolo e per il popolo, secondo la formula dell'americano Abramo Lincoln.
Nel momento storico della globalizzazione occorre migliorare l’organizzazione economica mondiale che risulta scompensata con il movimento dei capitali e con l’utilizzazione delle conoscenze tecnologiche. Occorre affrontare i problemi della comunità facendo riferimento al cittadino come persona umana e alla società politica strutturata in grande quantità di società e comunità d'ordine inferiore.
La Costituzione della Repubblica italiana è elemento fondamentale di convivenza in cui sono elencati diritti e doveri per tutti i cittadini e per i rappresentanti del popolo.
Nella democrazia parlamentare, i cittadini eleggono i rappresentanti che sono deputati a decidere sui vari aspetti della vita politica. Essi mantengono il possesso del diritto all’autogoverno che è inalienabile e trasferiscono l’esercizio del diritto ai rappresentanti scelti.
I candidati al governo della città devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l’impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà. Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell’etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l’economia locale e concorrere all’economia di tutto il
La società democratica dovrebbe strutturasi come società pluralistica organizzata secondo livelli diversi, cioè ordinata da persone, cittadini che formano una rete intermedia fatta di famiglie, sindacati e associazioni che danno struttura alla società e forma politica allo Stato.
La Repubblica Italiana con l’art.2 della Costituzione ha adottato il modello di socialità pluralistica per garantire i diritti delle persone singole e delle persone delle organizzazioni sociali.
La socialità umana ha grande varietà di espressione associativa: famiglia, comunità di lavoro, sindacati, comunità religiose, associazioni sportive, economiche e culturali.
Nella società democratica c’è idea di socialità ascendente, cioè dalla formula più umile della socialità familiare si dovrebbe ascendere alla socialità politica.
Lo Stato, espressione della società politica, dovrebbe partire dal basso, cioè emergere come auto-organizzazione politica della società civile. Il suo compito primo è il bene pubblico, cioè l’amministrazione della giustizia nel senso che deve garantire il diritto penale, affinché nessuno sia leso, e anche risolvere i problemi sociali, economici, amministrativi senza amministrare direttamente ma ammaestrando, cioè dando direttive e fissando le regole del gioco. Si tratta di dare spazio alla iniziativa privata perché lo Stato è gestore sprecone e maldestro. La società politica è in grado di essere autosufficiente, cioè in grado di poter garantire la buona vita, il vivere bene dei cittadini.
Oggi lo Sato è in crisi perché troppo angusto per risolvere i problemi imposti dalla globalizzazione ed è troppo dilatato per rappresentare gli interessi elementari dei cittadini.
Il cittadino esige la libertà di partecipazione politica. Nella piazza pubblica è meno sentita la resistenza del relativismo etico, tramandato dalla Rivoluzione francese. Il rapporto civile diventa anche rapporto morale. Il popolo, esercitando il suo diritto naturale e inalienabile all’autonomia e all’autogoverno, si pone come sorgente di autorità dal basso e come fondamento di politica democratica. Il diritto di comandare è del popolo che ne trasmette l’esercizio per partecipazione ai governanti.
Le attuali democrazie devono fare i conti con le sfide del mondo globalizzato . Si auspica un diverso rapporto tra individui e società civile, un diverso modo di concepire la dignità della persona e la dignità del suo lavoro, cioè si chiede una maggiore cittadinanza attraverso una maggiore attenzione alla persona e ai suoi bisogni di esistenza.
L'azione dell'eletto dal popolo deve alimentare il progresso della civiltà nel senso di arricchire il bene comune che è fatto di prosperità materiale e spirituale per tutti gli uomini e le donne.
Le virtù del politico devono basarsi sul coraggio, la disciplina, il senso dell’onore, lo spirito di giustizia e lo spirito di sacrificio.
Gli eletti devono essere in grado di mobilitare le forze morali e spirituali del popolo che conferisce loro la piena e piena autonoma rappresentanza democratica.
Si rivendica una discussione dentro il parlamento per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo.
Francesco Liparulo - Venezia

Rappresentanti che decidono la trasparenza della politica

LEGGE ELETTORALE ONESTA
PER GOVERNARE GLI ITALIANI

L'attività politica deve basarsi sui bisogni più intimi della vita delle persone.
L’autorità risiede nel popolo che ne mantiene il diritto e ne dà il diritto a un certo numero di persone, cioè il popolo mantiene il diritto all’autogoverno e attribuisce per cinque anni l’esercizio del diritto a governare ai suoi delegati parlamentari e agli amministratori locali. Il diritto e il dovere di governare viene delegato.
Occorre affrontare i problemi della comunità facendo riferimento al cittadino come persona umana e alla società politica strutturata in grande quantità di società e comunità d'ordine inferiore.
I candidati al governo del popolo devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l’impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà.
Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell’etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l’economia locale e concorrere all’economia di tutto il Paese.
Nella società democratica c’è idea di socialità ascendente, cioè dalla formula più umile della socialità familiare si dovrebbe ascendere alla socialità politica.
Lo Stato, espressione della società politica, dovrebbe partire dal basso, cioè emergere come auto-organizzazione politica della società civile. Il suo compito primo è il bene pubblico, cioè l’amministrazione della giustizia nel senso che deve garantire il diritto penale, affinché nessuno sia leso, e anche risolvere i problemi sociali, economici, amministrativi senza amministrare direttamente ma ammaestrando, cioè dando direttive e fissando le regole del gioco. Si tratta di dare spazio alla iniziativa privata perché lo Stato è gestore sprecone e maldestro. La società politica è in grado di essere autosufficiente, cioè in grado di poter garantire la buona vita, il vivere bene dei cittadini.
Oggi lo Sato è in crisi perché troppo angusto per risolvere i problemi imposti dalla globalizzazione ed è troppo dilatato per rappresentare gli interessi elementari dei cittadini.
Il cittadino esige la libertà di partecipazione politica. Nella piazza pubblica è meno sentita la resistenza del relativismo etico, tramandato dalla Rivoluzione francese. Il rapporto civile diventa anche rapporto morale. Il popolo, esercitando il suo diritto naturale e inalienabile all’autonomia e all’autogoverno, si pone come sorgente di autorità dal basso e come fondamento di politica democratica. Il diritto di comandare è del popolo che ne trasmette l’esercizio per partecipazione ai governanti.
L'azione dell'eletto dal popolo deve alimentare il progresso della civiltà nel senso di arricchire il bene comune che è fatto di prosperità materiale e spirituale per tutti gli uomini e le donne.
Le virtù del politico devono basarsi sul coraggio, la disciplina, il senso dell’onore, lo spirito di giustizia e lo spirito di sacrificio.
Gli eletti devono essere in grado di mobilitare le forze morali e spirituali del popolo che conferisce loro la piena e piena autonoma rappresentanza democratica.
Si rivendica una discussione dentro il parlamento per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo.
Francesco Liparulo - Venezia

Un Capo dello Stato per salvare l'identità degli Italiani

LA PARTITOCRAZIA NELLO SPAZIO PUBBLICO
CALPESTA LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

I principi fondamentali della società civile (dignità della persona – bene comune - solidarietà – sussidiarietà) vengono disconosciuti dalle maggioranze governative che, dominate da una concezione individualistica della politica, non tengono conto del valore sociale della famiglia.
La dissoluzione dei legami sociali, causata dallo schema di democrazia centrato solo sull’individuo, e la globalizzazione economica, che rende lo Stato fragile e il mercato forte, hanno determinato una contraddizione tra crescita economica e coesione sociale.
Lo Stato ha necessità di creare coesione nella società, di sostenere il multiculturalismo con regole condivise, di far fronte alle richieste delle singole regioni e alle loro aspettative di benessere, di applicare la democrazia nel suo rapporto con l’uomo, la scienza e soprattutto la vita. Tutto questo porta a una richiesta di orientare diversamente le basi etiche della comunità civile, cioè di risolvere i nuovi problemi della scienza e del diritto pubblico. Si tratta di sciogliere i nodi della bioetica, della scuola pubblica e privata, della famiglia e soprattutto dell’identità.
Il problema che emerge è il riconoscimento pubblico della propria identità culturale, etnica, di genere, di religione, di cittadinanza. L’idea di un’etica sociale che vada bene per tutti, cioè quella della neutralità e della tolleranza, non è in grado di creare una vera cooperazione in una società multiculturale.
Si fa sempre più pressante e insistente la domanda che lo Stato garantisca la continuità spirituale degli Italiani, cioè la salvaguardia della loro identità. Si tratta di rispettare i valori di socializzazione, di educazione e di formazione alle virtù civili che hanno sempre contraddistinto il nostro popolo.
La vera sfida è quella rivolta alle “buone coscienze” per risolvere la sperequazione nell’accesso ai beni economici e agli stessi mezzi di sussistenza; le questioni bioetiche dell’inizio e della fine della vita umana, la manipolazione genetica, la riduzione della comunicazione umana, la globalizzazione economico- finanziaria.
Lo stimolo delle “coscienze di tutti” è necessario per creare “movimenti di risveglio” a livello sociale e spirituale perché il popolo deve continuamente essere sollecitato. L’attuale società tecnologica si è costituita intorno al processo della produzione globalizzata e allo scambio mondiale delle merci. I bisogni e i desideri essenziali della persona umana rimangono insoddisfatti.
La richiesta di uno Stato più umano e solidale significa che il mutamento della società spetta alle persone che, chiamate a rappresentare il popolo nelle istituzioni, si liberino dalle loro chiusure individualistiche e si aprano per una società vitale i cui membri possano vivere nella costruzione e condivisione del bene comune. La persona umana, la cultura e la società sono i pilastri della comunità vitale in cui i membri formano la coscienza di tutto il popolo.
Il popolo italiano esige un Presidente della Repubblica per riaffermare quei principi di democrazia parlamentare e popolare che fecero uscire il popolo italiano dalla catastrofe della 2^ Guerra mondiale. Le tradizioni storiche sociali del popolo italiano sono i principi cristiani di persona, famiglia, patria, solidarietà e sussidiarietà.
Sì per la scelta condivisa di un Capo dello Stato per sostenere le istanze di lavoro e di benessere delle le famiglie italiane.
Francesco Liparulo - Mestre-Ve

Un Capo dello Stato per salvare l'identità degli Italiani

LA PARTITOCRAZIA NELLO SPAZIO PUBBLICO
CALPESTA LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

I principi fondamentali della società civile (dignità della persona – bene comune - solidarietà – sussidiarietà) vengono disconosciuti dalle maggioranze governative che, dominate da una concezione individualistica della politica, non tengono conto del valore sociale della famiglia.
La dissoluzione dei legami sociali, causata dallo schema di democrazia centrato solo sull’individuo, e la globalizzazione economica, che rende lo Stato fragile e il mercato forte, hanno determinato una contraddizione tra crescita economica e coesione sociale.
Lo Stato ha necessità di creare coesione nella società, di sostenere il multiculturalismo con regole condivise, di far fronte alle richieste delle singole regioni e alle loro aspettative di benessere, di applicare la democrazia nel suo rapporto con l’uomo, la scienza e soprattutto la vita.

Un Presidente della Repubblica coraggioso

IL MOVIMENTO 5 STELLE È GARANZIA DI DEMOCRAZIA
PER L'ELEZIONE DI UN CAPO DELLO STATO PER IL POPOLO

Le politiche economiche e sociali varate nel periodo della crisi non hanno dato una risposta ai poveri. Lo evidenzia la Caritas rilevando che "una misura nazionale contro la povertà assoluta continua a mancare nel nostro Paese". L'organismo della CEI che si occupa dell'assistenza ai poveri, nel Rapporto 'Il bilancio della crisi', ha ...
messo sotto la lente le politiche dei governi che hanno operato negli anni della crisi: se dal 2007 fino al 2013 (governi Berlusconi e Monti) "l'unica risposta" messa in campo è stata la Carta Acquisti, la cosiddetta Social Card, "uno sforzo limitato" ad avviso della Caritas, la politica economica del governo Letta "non ha aiutato le famiglie in povertà ma non ne ha neppure peggiorato le condizioni". Infine il bonus di 80 euro deciso dal premier Renzi: "Ha avuto qualche effetto sulla povertà ma di portata assai ridotta". Sul fronte dei servizi invece la crisi ha addirittura fatto sì che le politiche sociali siano state "vittime di un ulteriore indebolimento". In due anni, dal 2010 al 2012, la spesa dei Comuni su questo versante è calata del 6%; "tagli - evidenzia la Caritas - che hanno colpito un settore già sotto-finanziato".
Povertà flagello, serve reddito inclusione - Una risposta alla povertà può arrivare dal Reddito d'Inclusione Sociale, auspicato dall'Alleanza contro la povertà in Italia, alla quale Caritas Italiana aderisce. "Diventerà realtà - sottolinea l'organismo della CEI nel Rapporto 'Il Bilancio della crisi' - se Renzi e Poletti faranno della lotta alla povertà una priorità politica e decideranno di affrontare questo flagello ripensando le attuali modalità d'intervento". Il Reddito d'Inclusione Sociale dovrebbe essere destinato a tutte le famiglie in povertà assoluta, di qualsiasi nazionalità, in possesso di un valido titolo di legittimazione alla presenza sul territorio italiano e ivi residenti da almeno 12 mesi. Ogni famiglia "riceve mensilmente - è la proposta richiamata nel Rapporto della Caritas - una somma pari alla differenza tra il proprio reddito e la soglia di povertà, così da disporre dell'insieme di risorse economiche necessarie ad uno standard di vita minimamente accettabile".

Un Presidente per il respiro del popolo

MOVIMENTO 5 STELLE SCUOTE LA CITTADINANZA
SUCCUBE DELLA PARTITOCRAZIA E DEGLI INTERESSI
Nella società politica sono ancora presenti le "male bestie" indicate da Luigi Sturzo, cioè lo statalismo che è contro la libertà, la partitocrazia che è contro l'uguaglianza, l'abuso del denaro pubblico che è contro la giustizia. La morale non può essere disconosciuta da chi governa, cioè l'etica deve stare dentro la politica, perché l'etica sociale...
è l'anima della politica che permette al popolo di respirare e di esistere secondo una "vita buona" per tutti.
"In un periodo di perdurante crisi economica e sociale - ha affermato Raffaele Squitieri della Corte dei conti – forte è l’esigenza di un radicale ripensamento delle politiche pubbliche: dalla revisione della spesa pubblica all’eliminazione degli sprechi, dal potenziamento dei controlli alla semplificazione di norme e procedure, alla prevenzione e alla lotta alla corruzione. Una congiuntura economica negativa come l’attuale, i fenomeni diffusi di corruzione, al di là della gravissima compromissione dei valori etici, comportano anche pesanti conseguenze economiche. La corruzione, infatti, non solo riduce la qualità dei servizi, incide sulle entrate fiscali, aumenta l’ingiustizia sociale e la povertà, ma anche la sua semplice percezione basta a costituire un ostacolo alla crescita, in quanto scoraggia gli investimenti. La lotta alla corruzione e alla cattiva gestione, pertanto, costituiscono per il nostro Paese obiettivi primari ed irrinunciabili".
Globalizzazione, crisi finanziaria, produttiva e sociale hanno alimentato paure e rabbia nel popolo chiamato a fare sacrifici e a sopportare un rigore fiscale per sostenere il debito pubblico che costa “più di 85 miliardi di euro all’anno” di solo interessi. Si migliorano i bilanci pubblici e si riempiono i forzieri delle banche, ma l'ossigeno vitale non arriva alle famiglie che vedono gli imprenditori disperati senza il sostegno del credito e i lavoratori senza un reddito. I nuclei familiari più deboli sono quelli monoreddito che hanno visto anche perdere il loro potere di acquisto. Negli ultimi 4 anni i nuovi poveri sono aumentati del 14%, percentuale che nel Sud (secondo la Caritas) arriva al 74%. 5 milioni di cittadini
italiani sono diventati poveri assoluti.

La rivoluzione di Beppe Grillo con i portavoce del popolo

LA SOCIETÀ CIVILE SI PUÒ SALVARE
CON UOMINI E DONNE DI M5STELLE

È  già in atto una rivoluzione per debellare la corruzione e lo sperpero del denaro pubblico che sta compiendo la nostra magistratura. Occorre che la politica esprima il suo consenso e questo è dato in Parlamento e nelle commissioni parlamentari dai meravigliosi portavoce di m5s che vogliono imitare "il megafono" generoso del loro fondatore Beppe che li... sprona ad essere compatti e veritieri, dimostrando di attenersi ognuno alle regole del Movimento, cioè coerenti al mandato ricevuto dai propri elettori. Tutti possiamo partecipare alla guerra di etica sociale, dando il nostro consenso e sostenendo chi in prima linea si batte, anche a costo della propria vita, per una società civile fondata sui principi democratici dei Padri fondatori della Repubblica italiana.
Francesco Liparulo - Mestre-Ve



 

Un Capo dello Stato per salvare l'identità degli Italiani

LA PARTITOCRAZIA NELLO SPAZIO PUBBLICO
CALPESTA LA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA

 I principi fondamentali della società civile (dignità della persona – bene comune - solidarietà – sussidiarietà) vengono disconosciuti dalle maggioranze governative che, dominate da una concezione individualistica della politica, non tengono conto del valore sociale della famiglia.
La dissoluzione dei legami sociali, causata dallo schema di democrazia centrato solo sull’individuo, e la globalizzazione economica, che rende lo Stato fragile e il mercato forte, hanno determinato una contraddizione tra crescita economica e coesione sociale.
Lo Stato ha necessità di creare coesione nella società, di sostenere il multiculturalismo con regole condivise, di far fronte alle richieste delle singole regioni e alle loro aspettative di benessere, di applicare la democrazia nel suo rapporto con l’uomo, la scienza e soprattutto la vita. Tutto questo porta a una richiesta di orientare diversamente le basi etiche della comunità civile, cioè di risolvere i nuovi problemi della scienza e del diritto pubblico. Si tratta di sciogliere i nodi della bioetica, della scuola pubblica e privata, della famiglia e soprattutto dell’identità.
Il problema che emerge è il riconoscimento pubblico della propria identità culturale, etnica, di genere, di religione, di cittadinanza. L’idea di un’etica sociale che vada bene per tutti, cioè quella della neutralità e della tolleranza, non è in grado di creare una vera cooperazione in una società multiculturale.
Si fa sempre più pressante e insistente la domanda che lo Stato garantisca la continuità spirituale degli Italiani, cioè la salvaguardia della loro identità. Si tratta di rispettare i valori di socializzazione, di educazione e di formazione alle virtù civili che hanno sempre contraddistinto il nostro popolo.
La vera sfida è quella rivolta alle “buone coscienze” per risolvere la sperequazione nell’accesso ai beni economici e agli stessi mezzi di sussistenza; le questioni bioetiche dell’inizio e della fine della vita umana, la manipolazione genetica, la riduzione della comunicazione umana, la globalizzazione economico- finanziaria.
Lo stimolo delle “coscienze di tutti” è necessario per creare “movimenti di risveglio” a livello sociale e spirituale perché il popolo deve continuamente essere sollecitato. L’attuale società tecnologica si è costituita intorno al processo della produzione globalizzata e allo scambio mondiale delle merci. I bisogni e i desideri essenziali della persona umana rimangono insoddisfatti.
La richiesta di uno Stato più umano e solidale significa che il mutamento della società spetta alle persone che, chiamate a rappresentare il popolo nelle istituzioni, si liberino dalle loro chiusure individualistiche e si aprano per una società vitale i cui membri possano vivere nella costruzione e condivisione del bene comune. La persona umana, la cultura e la società sono i pilastri della comunità vitale in cui i membri formano la coscienza di tutto il popolo.
Il popolo italiano esige un Presidente della Repubblica per riaffermare quei principi di democrazia parlamentare e popolare che fecero uscire il popolo italiano dalla catastrofe della 2^ Guerra mondiale. Le tradizioni storiche sociali del popolo italiano sono i principi cristiani di persona, famiglia, patria, solidarietà e sussidiarietà.
Sì per la scelta condivisa di un Capo dello Stato per sostenere le istanze di lavoro e di benessere delle le famiglie italiane.
Francesco Liparulo - Mestre-Ve

Un Paese allo sbando senza trasparenza politica

CITTADINI ONESTI PER PROTEGGERE
UNA COMUNITÀ CIVILE DALLA CORRUZIONE
 L'Italia ha bisogno di un Capo dello Stato garante della "vita buona" di tutti i cittadini. Si tratta di ascoltare le vere istanze del popolo che chiede l'applicazione del principio di sussidiarietà per impedire il dilagare dell'indigenza nella cittadinanza italiana. La partitocrazia invade lo spazio pubblico e toglie al Parlamento il compito istituzionale d...i scegliere il primo cittadino della Repubblica italiana.
Il Movimento 5 Stelle innalza lo stendardo della rivoluzione nonviolenta dei cittadini onesti impegnati in politica che sanno circondarsi di uomini e donne il cui unico scopo è la costruzione del Bene comune che deve riversarsi su tutti i cittadini.
Quale partito è in grado oggi di far emergere quei valori insiti nello spirito di ogni uomo e donna che offrono le ragioni di vivere anche se la lotta richiede sofferenza e sacrificio per far emergere le energie positive della nostra società? Si tratta di scegliere persone in grado di risvegliare nel popolo i valori che sono alla base di ogni comunità civile. Sul terreno politico, la lotta consiste nell'opporsi al male politico sotto forma di soprusi e di ingiustizie sociali. Occorre puntare sulle risorse del coraggio e delle energie di coloro che vogliono lottare affinché la politica stessa sia orientata al suo vero fine che è quello della solidarietà perché la società civile si fonda sulla coesione tra le persone e la solidarietà costituisce forza che tiene unità ogni comunità politica.
I candidati al governo delle città devono essere in grado di ridestare la tensione morale nella società civile per far esprimere ai cittadini la propria identità con l'impegno di tutti coloro che credono nei seguenti valori: dignità della persona, centralità della famiglia, libertà, responsabilità, uguaglianza, giustizia sociale, legalità, solidarietà e sussidiarietà. Si tratta di scegliere cittadini che presentano un programma di idee, realizzabili con la condivisione dell'etica del popolo, per far funzionare in modo corretto l'economia locale e concorrere all'economia di tutto il Paese.
Gli elettori vogliono cose concrete: migliorare i servizi alla persona basandoli sulla libertà di iniziativa e di scelta; saper rispondere ai bisogni dei meno abbienti e dei malati; riequilibrare aree produttive, abitative e aree verdi fruibili; garantire trasporti senza inquinamento; garantire servizi di buona qualità sostenibili a riguardo di gas, acqua, energia e raccolta rifiuti; garantire servizi educativi, ricreativi e sportivi. Occorre che sia applicata la sussidiarietà solidale con un'alleanza tra enti pubblici, privati ed entità sociali, valorizzando l'iniziativa di tutti i cittadini per la "vita buona" per tutti.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

La legge naturale è legge morale

Lo Stato tedesco di Hitler è uno Stato di diritto e impone il suo diritto di guerra, il diritto di internare nei lager, il diritto dello sterminio e del genocidio.
Lo stato sovietico di Stalin è uno Stato di diritto e impone il suo diritto di internare nei gulag e il suo diritto di eliminare i nemici politici.
Nel processo di Norimberga viene evocata la coscienza comune dell’umanità per i criminali della Seconda Guerra Mondiale. Gli accusati dicono: “Ho obbedito agli ordini”.... Il tribunale tiene conto che al di sopra dell’ottica interna dello Stato nazista, cioè del diritto positivo nazista, c’è il diritto più alto che è la legge morale, cioè la coscienza che vieta di obbedire agli ordini ingiusti, immorali. Si assiste al trionfo del diritto naturale sul diritto positivo che pretende di emettere ordini anche contro la legge naturale, insita nella coscienza di ogni uomo.
La coscienza umana riconosce come male soprattutto quello di uccidere l’innocente. Mentre vige questa concezione, si continua nel mondo a praticare il genocidio. In tutte le culture si ritiene colpa grave uccidere l’innocente, cioè in modo non motivato. L’assassinio priva l’uomo dell’impulso naturale di continuare nell’esistenza. Il concetto di genocidio è male grave ed è deduzione della ragione concettuale.
La legge naturale è iscritta nell’essenza umana, è legge morale, cioè è norma di funzionamento fondato nell’essere che è uomo. La legge naturale appare come ordine ideale che si riferisce alle azioni umane e stabilisce la linea di demarcazione tra ciò che è consono alla natura umana e ciò che è in contrasto. La legge naturale è principio che disciplina e rende più concreta la divisione: fare il bene e non fare il male. Il principio della ragione pratica di fare il bene ed evitare il male è una delle inclinazioni fondamentali dell’uomo. Le inclinazioni sono preesistenti fin dall’antichità nella cultura e questa garanzia è di tipo storico-empirico.
La legge positiva deve essere dichiarazione legata in modo contingente alla legge naturale. La legge positiva dice ciò che dobbiamo fare e ciò che non dobbiamo fare. La legge positiva non può andare contro la legge naturale ma muoversi nel solco della legge naturale. La legge dice che non si può danneggiare l’altro. La legge positiva non può mai stabilire qualcosa che è contraria alla legge naturale, altrimenti la legge positiva non è più valida. Si parla di diritti e doveri dell’uomo come facce di un’unica medaglia in quanto il diritto è ciò che è dovuto all’uomo in quanto tale, cioè è il suo dovuto ed è dovuto dagli altri come obbligo. Il diritto degli altri è mio dovere perché sono obbligato a riconoscere il diritto che accende in me il dovere. Il diritto delle persone a non essere assassinate significa dovere degli altri di non assassinare.
Francesco Liparulo Mestre-Ve

sabato 24 gennaio 2015

Il reddito di cittadinanza è soluzione per i lavoratori senza reddito

PAESE MASSACRATO DA  INTERESSI

CHIEDE "REDDITO DI CITTADINANZA"
È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo prima di incontrare Don Ciotti, per parlare di reddito di cittadinanza e di corruzione - perché ci saranno ancora miglia e migliaia di disoccupati. La mia paura è che il governo ora dipende da altri interessi che arrivano da lontano. Il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovarne un altro".
 Il lavoro è un bene essenziale perché con esso l’uomo realizza se stesso ed espleta la sua libertà nella comunicazione con gli altri per la creazione del bene comune, necessario al benessere materiale e spirituale della società civile. L'operaio ha anche una vita familiare che è un suo diritto e una sua vocazione naturale. La sua attività è condizione per la nascita e il mantenimento della famiglia, ritenuta cellula primordiale di tutta la comunità civile. La perdita del salario del capo famiglia mina alla radice l’unità fondamentale della stessa società.
La legge civile deve assicurare soprattutto i diritti fondamentali che appartengono alla persona. Fondamentale fra tutti è il diritto al lavoro per chi presta la sua opera per il bene proprio e della sua famiglia. La società politica necessita di uomini e donne che possano dare un senso all'esistenza concreta del cittadino che è soprattutto aspirazione alla libertà di realizzarsi nell'ambito di una comunità civile.
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le prese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Si rivendica una discussione dentro il Parlamento italiano per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo, perché "il governo dipende da altri interessi che vengono da lontano, si tratta di mosse stabilite fuori".
La politica deve dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, deve garantire la legalità e i diritti a tutti i cittadini, deve frenare la corruzione, impedire lo sperpero del denaro pubblico, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise.
Il Movimento 5 Stelle, costituito da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Francesco Liparulo - Venezia

È momento tragico per l'Italia

PAESE MASSACRATO DA  INTERESSI
CHIEDE "REDDITO DI CITTADINANZA"
È un momento tragico per il Paese - ha detto Beppe Grillo prima di incontrare Don Ciotti, per parlare di reddito di cittadinanza e di corruzione - perché ci saranno ancora miglia e migliaia di disoccupati. La mia paura è che il governo ora dipende da altri interessi che arrivano da lontano. Il reddito di cittadinanza non è un regalo che fai a chi perde il lavoro. Si tratta di 800 euro al mese per tre anni in cambio di tre proposte per trovarne un altro".
 C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le prese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Si rivendica una discussione dentro il Parlamento italiano per una maggiore aderenza alle istanze del popolo. I problemi dell’immigrazione, quelli legati alla perdita dei posti di lavoro, quelli del precariato giovanile sembrano non aver spazio nelle proposte del potere esecutivo, perché "il governo dipende da altri interessi che vengono da lontano, si tratta di mosse stabilite fuori".
La politica deve dare risposte ai bisogni economici dei lavoratori e delle loro famiglie, deve garantire la legalità e i diritti a tutti i cittadini, deve frenare la corruzione, impedire lo sperpero del denaro pubblico, cioè deve essere vero motore di riforme istituzionali equilibrate e condivise.
Il Movimento 5 Stelle, costituito da cittadini che credono nei valori della persona umana e della sua libertà, si rivolge a tutti gli elettori che vogliono mantenere nel tempo presente i valori del popolo italiano che hanno ispirato tutti coloro che ci hanno preceduti nell’amore verso la nostra Patria, resa una e indivisibile da coloro che seppero offrire anche la loro vita per il bene di tutti. Ogni cittadino ha il diritto di essere rispettato, cioè ha una sua dignità in quanto persona e soggetto di diritto che possiede dei diritti dovuti dalla sua necessità di esistere in libertà, nell’ambito di una società in cui si impegna per il bene comune.
Occorre vincere la globalizzazione con un governo della globalizzazione economica e finanziaria, cioè attuare una economia sociale di mercato, evitando l’assistenzialismo statale che soffoca la libertà e promuovendo la solidarietà e la sussidiarietà.
Francesco Liparulo - Venezia

giovedì 15 gennaio 2015

I "due Matteo" in campo per un confronto politico

  IL "SOCIAL LEGHISMO" PADANO DI SALVINI
 SFIDA LA  "SOCIAL DEMOCRAZIA"  RENZIANA

"Mi piacerebbe - ha detto Matteo Salvini, segretario federale della Lega Nord, in occasione del voto alla "legge di stabilità" - confrontarmi con Renzi in diretta su tutto. Renzi prima va a casa, meglio è".
"Il Movimento 5 Stelle non resterà a guardare - ha scritto Beppe Grillo sul suo blog - e spero che i sinceri democratici che esistono negli altri partiti facciano altrettanto. Votare di notte come ladri: "È dittatura con vaselina"".
La "maggioranza renziana" snatura la funzione del Parlamento. L'Italia sta andando alla deriva. Beppe Grillo è l'unico in questo momento in grado di tener testa ai "due Matteo". Il fondatore del Movimento 5 Stelle è più che mai ora in grado di rischiarare il presente politico in preda alle "male bestie" che sono la corruzione e lo sperpero del denaro pubblico che divorano le finanze pubbliche.
Il popolo è oggi di fronte a un nuovo “male” rappresentato dal "democraticismo strisciante": le maggioranze parlamentari manifestano prevaricazione nelle decisioni delle Camere. Il mito della democrazia con il continuo richiamo al “dogma” del “popolo sovrano”, alla sua “volontà” o alla continua determinazione della “legge del numero” soffocano la democrazia.
La democrazia è un sistema politico in cui il popolo ha bisogno di testimoni che gli insegnino ad essere autenticamente popolo. Il corpo politico necessita persone che mantengano la tensione morale nella comunità civile, perché ha esigenza di ritrovare la propria identità attraverso l’azione di politici che sappiano promuovere il benessere sociale per tutti.
L'idea civica repubblicana rispetto alle "soluzioni social democratiche" del "Partito democratico renziano" è più esigente in quanto richiede che i cittadini sviluppino disposizioni e scelte orientate verso il bene comune piuttosto che centrate sul self-interest, cioè siano capaci di vivere legami morali, umani e spirituali con altri. Se la libertà di coscienza dovesse comportare una completa traduzione nell'azione e nei comportamenti, qualsiasi legislazione verrebbe travolta e ci sarebbe l'arbitrio.
Questione fondamentale della nostra epoca è soprattutto il tema dell'inclusione/esclusione civile. Le attuali social democrazie europee devono fare i conti con numerose sfide. Si auspica un diverso rapporto fra persona e comunità, cioè un diverso modo di concepire il lavoro. Si vuole una società civile attraverso più attenzione ai bisogni delle persone e non cittadinanza attraverso più mercato. Ci sono scarti tra le concezioni ideali delle social democrazie e la condizione socio politica reale.
C'è l'esigenza di uno Stato che riconosca e sostenga le famiglie e le imprese secondo il principio della sussidiarietà, agevolando lo sviluppo di tutte quelle energie delle singole persone e delle organizzazioni sociali per creare una comunità civile che si conserva nel tempo. L’esortazione è quella di realizzare una società giusta il cui centro è la persona.
Francesco Liparulo Mestre-Ve